Di
nuovo una grande crisi che attanaglierà l'economia mondiale. Come
nel 1929, nel 2008. Questa volta però l'epicentro
non è Wall Street, non è Lehmann Brothers bensì Francoforte ed il
colosso Deutsche Bank: è già pronta una purga senza precedenti,
di 70.000 dipendenti 18.000 andranno a casa. Se l'epicentro
questa volta è diverso, le origini della crisi sono sempre le
stesse, i Derivati Bancari, o, semplicemente Derivati e dunque il
discorso, già sollevato all'indomani della crisi del 1929, della
separazione delle banche commerciali da quelle di investimento.
In vista della prossima crisi Padre Gael Giraud SJ, economista
rampante della Compagnia di Gesù e tra gli economisti di riferimento
della “Laudato sì” ha di recente invitato i risparmiatori ad
investire nei beni rifugio di sempre: oro ed
argento."Tout
compt fait" la
posizione di Padre Giraud ha più di qualche comunanza con la
concezione socio liberista del fondatore dell'economia politica
moderna Adam Smith in "La ricchezza delle nazioni"
di cui però considera anche il pensiero sociale di solito ignorato
dai liberisti contemporanei. Il suo
punto di riferimento è tuttavia quello acquisito dall'economia del
Novecento all'indomani del Grande Crollo di Wall Street del 1929: la
necessità di dividere le banche commerciali da quelle di
investimento.
Posizione che lo accomuna ad Occupy Wall Street, al rev. Seamus Finn,
a Paul Volker ex Presidente della Federal Reserve ed a tanti altri
(tra cui chi scive). Negli USA,
ciò fu imposto per legge nel 1933 con il Glass
Steagall Act dal
Governo di Franklin Delano Roosvelt.
Un concetto dunque tutt'altro che rivoluzionario o marxista, il nome
di Roosvelt è associato indissolubilmente a quello del New Deal, ed
è comunque un concetto che l'economia successiva avrebbe dovuto dare
per definitivamente acquisito. Ronald
Reagan e le Reaganomics segnano invece una decisa inversione di
tendenza sino al Gramm-Leach-Blealy Act del 1999 con cui si gettano
le basi per la libera attività degli intermediari finanziari, perciò
dei "derivati" e con ciò della gravissima crisi del
2007/8.
Ovvero dal '79 e segnatamente dal '99 si è tornati a posizioni
similari a quelle pre '33 e pre '29. Proprio Paul
Volker nel 2010 con il Dodd Frank Act (DFA) ha cercato di
reintrodurre
la norma dello Glass Steagall Act,
che però i nemici della separazione tra banche commerciali e di
investimento hanno portato a ben 16 Titoli, 2315 articoli e 2319
pagine per poter consentirne l'aggiramento... Similmente
è accaduto con il "Basilea 3" in Europa.
A tutt'oggi perciò la separazione
tra banche commerciali e di investimento è il più gravido e
combattuto degl'oggetti del contendere tra Banche, in primis J.P.
Morgan,
ed economisti finanziari da un lato ed i loro avversari dall'altro.
Insomma: a differenza che nel 1933, il primo passo per una economia
più umanista ed attenta al Bene Comune, primo passo per una economia
della Casa Comune, quella sostenuta da Padre Gael Giraud SJ e dalla
"Laudato sì", è ancora ben lontano dalla realtà e molto
occorrerà fare e combattere per poterlo realizzare. In compenso la
spada di Damocle di un nuovo venerdì nero del 1929 o di un nuovo
2007 è più incombente che mai e tutto lascia pensare che la sua
prossima
concrezione avverrà a Francoforte, dove la Deutsche Bank ha in
pancia, secondo le stime al ribasso, almeno 75.000 Mld di Derivati,
grazie anche al fatto che nel
vecchio continente non si è avuto uno Glass Steagal Act
e la Normativa Basilea 3 prima e Basilea 4 poi hanno consentito
margini più ampi che il DFA negli USA e proprio grazie anche a ciò
– oltre che ad una conduzione avventuristica – la DB ha potuto
arrivare dove è. Va sottolineata inoltre una ben
maggiore sensibilità dell'opinione pubblica americana per le
vicissitudini economiche, sia negli anni '30 che nel 2008: Paul
Volker, il propugnatore della “Volker Rule” l'articolo del DFA
che voleva reintrodurre nello stesso il Glass Steagall Act, divenne
uno dei beniamini di Occupy Wall Street che in Europa purtroppo non
ha avuto emulatori.
Tuttavia il fatto che negli USA l'azione contro la reintroduzione
della Volker
Rule
da parte di J.P.
Morgan abbia
avuto il risultato di una grande aggirabilità della stessa, dice che
la situazione bancaria nel nuovo mondo non sia probabilmente assai
migliore di quella della Deutsche
Bank,
come del resto la recente vicenda di Lehmann
Brothers
ha evidenziato. “Tutte
le previsioni sono al rosso...
siamo alla vigilia di una delle più grandi crisi finanziarie ed
economiche della Storia” ha
dichiarato Padre Gael Giraud
nell'ultima sua intervista.
francesco
latteri scholten.
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