Andando
a verificare i finanziamenti
alle ONG,
ovvero a vedere chi paga e quindi capire per cosa paghi, si scoprono
analogie
estremamente inquietanti con le realtà degli anni '20/'30
del secolo scorso. Certo, i tempi sono cambiati e si è quindi
provveduto a rifarsi il look e magari a cambiare, apparentemente,
appartenenza politica. Tuttavia a ben vedere la realtà di fondo e le
finalità restano. C'era Adolf
Hitler
ed i nazisti in Germania, Amin
al Husseini
in Medio Oriente, precursore del fondamentalismo islamico,
entrambi
accomunati
dall'odio per il cristiano giudaismo radice d'Europa e per il
giudaismo tout court.
Al Husseini non tardò ad allearsi con i nazisti tedeschi ed i
fascisti italiani ed a reclutare
musulmani per le formazioni nazifasciste.
Erano i tempi dei nonni: Franz
Burda,
piccolo editore tedesco iscritto al Partito Nazista che fece il salto
di qualità grazie alla “arianizzazione”
quando i fratelli
Reiss
di origine ebraica furono costretti a cedergli a cifra irrisoria le
proprie attività, e, c'era Wlihelm
Furtwaengler
dirigente d'orchestra favorito di Adolf Hitler
e Joseph Goebbels e
curatore
della parte musicale delle cerimonie del Reich.
Oggi ci sono i nipoti: Maria
Furtwaengler e Hubert Burda,
il più
grande degli editori tedeschi con oltre 600 testate
nazionali ed estere. I due, entrambi miliardari, sono
marito e moglie, assai vicini ad Angela Merkel e finanziano diverse
ONG attive nel mediterraneo.
Anche per Carola
Rackete,
sulla cresta dell'onda per le recenti imprese, i rapporti
discutibili, almeno a livello familiare non mancano:
figlia
di un trafficante d'armi e nipotina
– anche qui ricompaiono i nazisti – di
un ufficiale delle SS.
Oggi come ieri, sia per la Rackete che per varie ONG l'apporto
anche economico dei fondamentalisti islamici è stato
anch'esso
appurato,
come ben evidenziato recentemente da ItaliaIsraeleToday.
Insomma riappare – mutatis mutandis – nel Mediterraneo lo stesso
asse degli anni '20/'30 che oggi però indossa anche la maschera
dell'umanitarismo. Comunque sia, se perintanto la Corte
Europea dei Diritti Umani dà ragione a Matteo Salvini
sentenziando che “l'Italia
non può essere accusata di nulla e Salvini può tenere i porti
chiusi”
dall'altra il Parlamento
tedesco
ha appena approvato il
Migrationsact,
perchè se si finanziano le ONG non è detto che necessariamente si
vogliano i migranti, quelli possiamo tenerceli noi.
francesco
latteri scholten.
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