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La Famiglia è Bellezza.


 
Daniel Di Schuler

Non dovete fare così tutte le sere solo perché ci sono io”. Ha esordito in questo modo, un nostro giovane ospite americano di qualche anno fa. Con una frase che non ho capito subito. Intendeva dire che non dovevamo cenare sempre a tavola, tutti assieme, come se “ogni giorno fosse quello del Ringraziamento”. O almeno non dovevamo farlo per lui. Nella sua famiglia, con efficienza anglosassone mista al ruvido individualismo della gente di frontiera, ognuno badava a sé stesso. Quando aveva fame prendeva qualcosa dal frigo e la mangiava continuando a fare quel che stava facendo. Dove il verbo fare sottendeva attività altamente produttive come 



guardare la tele o cazzeggiare davanti al computer. ‘Na roba da mettersi a piangere, insomma. Non ricordo bene come ho replicato, allora. So solo che, fino a quando è rimasto da noi, era il primo ad arrivare a tavola quando la cena era pronta. Adesso gli citerei Luigi Zingales, l’economista veneziano che insegna a Chicago. Durante una conferenza ha inserito la nostra abitudine di cenare assieme tra gli “investimenti educativi”. L’ha definita come un momento di scambio e confronto tra le generazioni importante almeno quanto l’iscrizione a una buona università. Un momento che a casa nostra dura almeno un paio d’ore. Il tempo di cenare e, 



soprattutto, di chiacchierare di quel che capita davanti a una caffettiera fumante. Per me è la parte più bella della giornata; il massimo piacere che mi concedo. Secondo Zingales, con quelle conversazioni compio anche il mio dovere di padre. Spero sia così. Tra qualche anno lo diranno i miei figli, magari raccontando ai loro della caffettiera a pistone tedesca (in realtà danese) del nonno. La sera, dopo cena. Celebrando come ogni giorno il loro Ringraziamento per aver formato, spero, una bella famiglia. Anche se vivranno chissà dove e avranno sposato chissà chi. Restando comunque, almeno a tavola, dei bravi italiani.


Daniel Di Schuler



E' nato il 12 settembre 1964, Scrittore, Pittore e Scultore, conosciuto per i numerosi viaggi vive in un villaggio di pescatori vicino Fisterra. Il suo romanzo “Un'Odissea minuta” edito da Baldini e Castoldi è stato finalista del Premio Italo Calvino. E' scrivener c/o Baldini + Castoldi, Bertoner editore e Albe Edizioni. Il suo ultimo lavoro è “L'ora che il tempo dice” pubblicato da Ex Cogita.





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