In
un contesto recentemente mutato in cui la sanità fa registrare
bilanci in attivo, la salute del cittadino continua ad essere una
tematica fondamentale specie in territori con popolazione alquanto
decentrata quale quelli dei Nebrodi. Da qui il Convegno del Centro
Internazionale Studi don Sturzo “Area interna Nebrodi e Sanità”
tenuto lo scorso 21 gennaio a Sant'Agata di Militello coordinato dal
Dott. Agostino Di Lapi, suo giovane responsabile. Un grande successo:
di partecipazione, di addetti ai lavori e di pubblico. Il tema della
salute, anche alla luce delle modifiche recenti all'art. 32 della
Costituzione con cui ahimè anche la salute è inquadrata in
un'ottica di pareggio di bilancio, sta evidentemente a cuore a tutti.
Suscita perciò preoccupazione la scelta del Governo di diminuire
ulteriormente gli investimenti di settore. Da qui lo stimolo per
un'azione decisa e perciò il Convegno stesso. Quindi il
convincimento comune che la cosa dovesse avere seguito in
concrezioni politiche nei Comuni del Comprensorio e la mozione
presentata dal Dott. Salvatore Oriti. Il fine è la difesa del
diritto alla salute dei cittadini. La
parola d'ordine è perciò razionalizzare ma senza mortificare gli
investimenti anche nelle infrastrutture minori le quali
contribuiscono come dimostrato da studi di Bankitalia all'aumento del
reddito di un territorio e perciò anche della ricchezza dello Stato.
Tagli dunque alle inefficienze ma non allo sviluppo: “mai
pessimisti, la Speranza è un dovere (Don Sturzo)”. Il Comune di
Acquedolci ha fatto suo l'impegno portandolo al primo posto dell'OdG
del suo prossimo Consiglio Comunale del 21 febbraio: un mese esatto
dal Convegno.
francesco
latteri scholten
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