In
occasione del primo Forum della Carta europea del turismo sostenibile
presso il Castello dei Principi Gallego in Sant'Agata di Militello ho
avuto il piacere di una breve intervista al Commissario del Parco dei
Nebrodi GianLuca Ferlito.
D.
Il primo Forum in vista del conseguimento della Carta del turismo
sostenibile per i Nebrodi è indubbiamente al tempo stesso un
traguardo ed un inizio importante...
R.
La Carta europea del turismo sostenibile deve essere tradotta e
metabolizzata da tutte le imprese turistiche piccole medie e grandi
che operano all'interno del Parco e non solo all'interno del Parco.
Questa non deve essere una visione ma
è quanto ha già stabilito la
delibera del Parco con i 24 sindaci e dai Presidenti delle città
metropolitane. Si deve guardare oltre i limiti giuridici del
territorio dei Nebrodi ed è importante che oggi siano presenti i
rappresentanti del porto di Capo d'Orlando, delle città della
montagna, della valle dell'Halesa, i ritrovamenti archeologici...
abbiamo le isole Eolie davanti a noi: bisogna mettere a sistema il
tutto. Uno strumento è la Carta europea del turismo sostenibile.
D.
C'è dunque un connubio possibile anche con la Fiumara d'Arte?
R.
Tutto può entrare perchè poi in effetti la governance della Carta è
gestita dal Parco ma può comprendere anche territori
esterni al
Parco stesso. Tutto va messo a sistema e portato nell'ambito della
sostenibilità che è avere dei comportamenti positivi in ambito
sociale economico ed ecologico. L'importante è che vengano seguiti i
principi di sostenibilità.
D.
Mi piace che abbia citato anche la valle dell'Halaesa e il possibile
connubio anche con la Fiumara d'Arte in quanto Antonio Presti è
stato uno dei primissimi a valorizzare già decenni addietro e,
ahimè!, pagando di prima persona...
R. Assolutamente. Tutto ciò che fa cultura, che fa identità,
che fa
storia, che fa valorizzazione del territorio si integra benissimo con
la Carta europea del turismo sostenibile.
D.
La ringrazio.
francesco
latteri scholten
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