Mentre da altrove ci
giungono immagini raccapriccianti inerenti non solo il coronavirus
(con i suoi dati di contagiati, ammorbati e deceduti) ma, ancor più,
quelli della nonchalance di massa con i selfie di chi si mostra
orgoglioso di aver aggirato le norme ed i controlli per andare a
sciare, per andare alla movida, per andare al raduno dei Puffi, per
assaltare treni ed autobus... Le immagini che mostra la ns piccola
Acquedolci (ma anche i paesi circumvicini) sono non solo rassicuranti
ma anzi paiono presi da altri mondi ed orizzonti. Quella che la
realtà – i singoli cittadini in primis – ci mostra è infatti un
quid lontano ed in aperto contrasto con la stereotipata e falsa
immagine del Meridione come luogo della illegalità diffusa,
dell'indifferenza e anzi della ostilità a norme, civismo e
responsabilità: la clip del pizzaiolo
meridionale insomma pare
calzare a pennello semmai proprio a francesi, sciatori e movidari.
L'appello del Presidente della Regione, Nello Musumeci (cui vanno i
ns auguri per essere risultato negativo anche al secondo tampone) non
è andato a vuoto: abbiamo in Sicilia solo 150 posti di terapia
intensiva, tra l'altro già occupati al 90%, per cui se da noi il
coronavirus cominciasse a prendere piede come altrove sarebbe cronaca
di una tragedia annunciata. Tutti hanno mostrato di esserne coscienti
ed hanno risposto in prima persona. Il coronavirus in questo senso ha
riportato l'accento su una politica sanitaria troppo segnata dai
tagli e sulla necessità dell'impegno – che và avanti ormai da
anni – per il nosocomio della vicina Sant'Agata di Militello. In
giro, per le vie di Acquedolci, non c'è nessuno ed i pochi portano
tutti la mascherina e chi non ne ha trovate più porta
comunque un
foulard, uno scialle alzato e quant'altro. Sono invece presenti le
forze dell'ordine efficacemente al lavoro e districantisi tra la
necessità dell'osservanza delle disposizioni atte al debellamento
del coronavirus e quella del servizio al cittadino. Ebbene: tutori
delle forze dell'ordine e cittadini mostrano insieme che le due cose
possono coincidere. Mostrano anche qualcosa di più: possiamo tanto
per cambiare essere di esempio e di modello proprio noi da sempre
all'indice. Avanti tutta: tra un mese e mezzo le temperature di
maggio ci daranno una mano nella lotta: il corona resiste solo fino a
24 gradi centigradi. Forza Acquedolci.
francesco latteri
scholten.
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