Continua, sempre più serrato il match Trump / Biden. Niente presunte trame russe. Questa volta nei guai invece – e seri anche – la Germania ed Angela Merkel. La verifica del voto da parte della US Army infatti a seguito delle denunce di Donald Trump avrebbe portato alla perquisizione in terra tedesca della Dominion Voting Systems responsabile dell'attribuzione a Biden di almeno oltre tre milioni di voti di Trump. Secondo l'avvocato Sidney Powell ci sarebbero prove statistiche e testimonianze stupefacenti circa l'alterazione del voto da parte di Dominion. In particolare, il giorno successivo al tweet di Trump in cui si accusavano i maneggi di Dominion Voting
Systems, il rappresentante Louis Gohmert ha confermato che appartenenti alle forze USA hanno ispezionato le succursali della Dominion a Francoforte in Germania. Si porrebbe in particolare l'interrogativo inquietante di cosa ci facessero e perché fossero stoccate a Francoforte in Germania i dati delle schede di voto americane. In molti media si è negato tutto riguardo Francoforte e controbattuto che le inesattezze fossero dovute ad errori umani e che comunque riguardassero solo due Stati: la Georgia ed il Michigan. La situazione rende particolarmente delicata la posizione di Angela Merkel il cui rapporto con Donald Trump è stato, notoriamente, spesso conflittuale, anche perché i Servizi Segreti tedeschi, il famigerato BND, risponde direttamente al Cancelliere. Se le riconte dovessero
riconfermare Trump, come sostenuto da Mike Pompeo nella sua recente visita in Israele e come gli ultimi dati sembrano confermare probabilmente la cosa comporterebbe una ingloriosa fine per Angela Merkel ed un vuoto di potere politico nel principale Stato UE in quanto sinora Berlino non ha saputo neppure prospettare un diverso politico valido alla cancelleria.
francesco latteri scholten.
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