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Morta Elisabetta II: le profezie di Nostradamus.



E’ morta Elisabetta II, regina di quella che Michel de NotreDame, con molti altri, chiama la “Terra della perfida Albione”. E’ nata a Balmoral (Londra) nel 1926 e divenuta Regina di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth il 6 febbraio 1942. Non è dunque possibile associarla alle pesantissime responsabilità della finanza britannica e della con essa collusa e di essa facente parte monarchia per quanto riguarda la prima e la seconda guerra mondiale. Certo è che la “Queen” non se ne è mai distanziata, anzi. La parte del leone nella finanza britannica è svolta proprio dalla ricchissima famiglia reale vero “puparo” dietro le quinte, puparo che ha già deliberatamente indotto due guerre mondiali e che trama a tutto spiano per la terza. Lei la “Queen” non si è mai distanziata, addirittura, ancora lucidissima, financo a sole 48 ore dalla morte ha accolto la nuova Prima Ministra Liz Truss del partito dei Tories, sostenitrice accanita del guerrafondaio Boris Johnson (che ora sostituisce), neoliberista integralista e fanatica al punto di sostenere apertamente i NeoNazisti ucraini e non già la pace ma, anzi, di ventilare apertamente il conflitto nucleare: “Londra è pronta ad usare le armi nucleari e ritengo ciò sia un dovere importante del Primo Ministro e sono pronta a farlo”. Niente dialogo, meno che mai una ricerca della pace: avanti così se necessario anche con il nucleare. E’ indubbiamente significativo che le ultime immagini pubbliche della “Queen” ridiano esattamente questa deprecabile connivenza. L’impero, 




tuttavia, è in piena decadenza, come ben dimostrano le situazioni configuratesi con l’epidemia Covid 19 (che il Nobel Luc Montagnier ha detto essere di natura artificiale e che sarebbe stato confezionato nei laboratori sotterranei della Azovstal) ed a seguito del conflitto Russo Ucraino creato proprio da questa finanza con la complicità sinanco di Hunter Biden figlio del premier USA. Conferma di quanto aveva profetizzato, a suo tempo, il buon Michel de NotreDame che ha pronosticato (l’auspicabile) fine della Monarchia nella “Terra della perfida Albione” e la decadenza e frantumazione (finalmente) di tutto lo UK. “Alla fine della guerra i poteri forti cambiano. Vicino alla costa sono nati tre bellissimi bambini. Da grandi rovineranno il popolo, cambieranno il regno e non lo vedranno più crescere” Centuria 8, Quartina 97. La fine sarebbe quella della guerra delle Falkland, i tre bambini i nipoti di Elisabetta, di cui William è nato proprio ad una settimana dalla fine del conflitto. Una prima conferma è nelle “dimissioni” di Harry (altro nipote) dalla “royal family” a seguito del suo matrimonio con Megan Markle. Altra conferma è data da un altro passo in cui si dice “la morte improvvisa del personaggio e ne metteranno un altro al suo posto” e, sebbene fosse acciaccata, la morte di Elisabetta II si può ben dire improvvisa: a meno di 48 ore era sufficientemente ben in forma da ricevere ufficialmente la Liz e nessuno ne avrebbe sospettato l’imminente dipartita.

Auguriamoci che Michel De NotreDame, anche questa volta, abbia visto giusto.

francesco latteri scholten

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