E' la nuova peste nera, il virus scoperto da Peter Piot, e che della pesta nera condivide gl'aspetti più inquietanti: il periodo di incubazione (da 2 a 21 giorni), l' "exitus" a 7-14 giorni dalla conclamazione, e, la letalità, 85% dei casi. Contro il filovirus a struttura variabile non esiste ancora un protocollo di procedura per quanto concerne il trattamento. I sintomi sono febbre alta (almeno 38,8 °C), cefalea, mialgia, artralgia, dolori addominali, astenia, faringite, nausea e vertigini.[28]. Il virus progressivamente causa sintomi di più grave entità, come diarrea, feci scure o sanguinolente, vomito scuro dall'aspetto a "fondo di caffè", occhi rossi dilatati con presenza di aree emorragiche sulla sclera, petecchie, rash maculopapulare e porpora. Kent Brantly, medico americano attivo in Liberia nella lotta all'ebola e lì infettatosi, fatto rientrare negli USA e lì trattato con il farmaco sperimentale ZMAPP si è salvato ed è stato incontrato l'altro giorno da Obama. Gravi disordini nelle popolazioni interessate sono invece state causate da voci - sinora non conferamate da dati scientifici - sulla efficacia nel trattamento con infusioni di sangue dei sopravvissuti. La cosa ha creato anzitutto gravi problemi di ordine pubblico e di sicurezza, e, sul piano medico scientifico quella dell'insorgenza - per le infusioni indiscriminate - nel caso di incompatibilità di gruppo sanguigno, di schock anafilattico e dunque morte certa. L'altro problema, visto il caos che imperversa nelle zone epidemiche, è l'accertamento del fatto che il sopravvissuto sia effettivamente un sopravissuto all'ebola. Morti, feriti e danneggiamenti miete anche l'estrema arretratezza, ignoranza e superstizione delle popolazioni colpite: sono 8 i membri della missione umanitaria di soccorso sgozzati in Guinea, accusati nientemeno che di diffondere il virus. "Ebola non esiste" è un grido di rivolta comune anche in altre aree geografiche e popolazioni ivi residenti. Un quadro agghiacciante ulteriormente incupito dalle dichiarazioni dello stesso Peter Piot, scettico per quanto concerne la possibilità attuale di un confinamento del virus. Insomma la situazione è tale da aver spinto lo stesso Barak Obama ad una messa in guardia della comunità mondiale ad Atlanta, perché è in pericolo la struttura economica e sociale non solo del centrafrica ma la pace mondiale. Vista l'accertata diffusione esponenziale del virus è necessario intervenire con immediatezza ed in questo il Presidente USA ha ottenuto subito il consenso sia di maggioranza che di opposizione per un'azione immediata da parte USA: 3.000 soldati da inviare già entro fine mese, ed 1 Mld di dollari per costruire ospedali da campo, opere di disinfezione e cura, istruzione di personale medico e paramedico atto a combattere l'epidemia.
francesco latteri scholten
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