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Rivoluzione Merkel: oltre 315 Mld ai Paesi UE da investimenti privati.


Angela Merkel prosegue a passo serrato quella sua politica di crescita economica autentica che ha portato alla sua recente e plebiscitaria rielezione a capo della CDU. Questa volta nel mirino è l'Unione Europea, non con false politiche keynesiane dietro le quali si celano le nefaste politiche votoscambiste inaugurate dal CAF (tre criminali: Craxi, Andreotti e Forlani) e dilagate a macchia d'olio in tutta Europa, Germania compresa. Sostanzialmente: voi ci votate noi vi facciamo avere privilegi e soldi con finanziamenti pubblici fatti facendo ricorso al debito pubblico. Esito: un interesse sul debito pubblico che ormai in molti Paesi eguaglia il PIL soffocandone completamente qualsiasi attività economica. Di questa politica la Cancelliera continua, ed orgogliosamente, ad essere la nemica giurata. Niente false politiche fintamente keynesiane e soprattutto niente CAF, ma, invece, una politica di crescita in cui il Pubblico è a sostegno e garanzia della possibilità e dell'agevolazione del Privato, politica che, non solo in Germania ha portato i suoi frutti. In sintonia con questa linea per l' Unione Europea sono stati presentati ben 80 progetti di legge a sostegno di investimenti e sviluppo, centrati su quello che Jean Claude Junker ha definito il "triangolo magico": consolidamento del Bilancio, riforme strutturali e investimenti. La Commissione a Bruxelles ha approvato il pacchetto che ha un valore complessivo di oltre 315 Mld, e la cui direzione è stata affidata alla Banca Europea per gl'Investimenti per meglio garantire la redditività anzitutto economica dei progetti e non solo una semplice assegnazione politica. "Si tratta infatti anzitutto - così la Merkel - di prendere non delle decisioni politiche ma di fare delle scelte economiche." Si registra intanto già un primo risultato, ovvero il Consiglio Europeo ha già dato il proprio nulla osta dimodoche già a gennaio 2015 la Commissione potrà procedere ed i primi finanziamenti potranno essere disponibili entro la prima metà dell'anno. I progetti privilegiati ineriscono il digitale (soprattutto internet veloce), le infrastrutture (autostrade e ferrovie), l'energia, strutture ed infrastrutture sociali, ecologia. Il criterio di valutazione sarà anti CAF, ovvero anzitutto economico a prescindere dalla politicità. Dal canto suo Angela Merkel sta facendo valere il suo rinnovato peso politico per l'accelerazione della concrezione dei progetti: "Perché la gente in Europa, le cittadine ed i cittadini vedano cosa accade per davvero adesso, è fondamentale che i progetti abbiano uno sbocco concreto ed è a questo che si sta alacremente lavorando."
francesco latteri scholten

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