Solo 28 sono i superstiti, una ventina i corpi recuperati, gl'altri, con un barcone di 20 metri sono in fondo al mare a circa sessanta Km dalle coste libiche a 200 metri di profondità. E' l'ultimo agghiacciante bollettino sui fuggitivi dalle guerre di religione che infestano ancora l'altra sponda del Mediterraneo. Circa 6 Mln sono gli sfollati nella sola Siria, e circa 1,2 Mln gli sfollati da Baghdad solo nella scorsa estate. Si aggiungono i Curdi e le varie minoranze cristiane del mondo arabo. Sullo sfondo una contesa - tra sciiti e sunniti - datata nientemeno che alla morte di Maometto, 632 d.C. . Gli Shi' atul Alì, o sciiti, che sostenevano quale legittimo erede Alì genero del Profeta, e, dall'altra i sostenitori della sua tradizione, la Sunna. Sunniti sono oggi la maggior parte degl'islamici, sostenitori insieme alla Sunna ed a motivo di questa della Jihad, la "guerra santa" contro chiunque altro, ed hanno a maggior riferimento i sauditi. Gli sciiti sono invece una minoranza cospicua e si trovano in Iran dove costituiscono circa l'80% della popolazione. Dalle cifre risulta che solo una assai esigua minoranza tenti l'incognita dell'avventura dell'imbarco clandestino verso l'Europa. Quest'ultimo avviene nel 90% dei casi, dopo l'assassinio del Leader libico Muhammar Gheddafi, dalle coste della Libia, essendo militarmente impedito altrove. Paradossalmente proprio il Leader libico, dichiaratamente ateo, era una solida garanzia per l'Occidente ed anche per il mondo arabo contro le guerre di religione. Le parole di una delle sue ultime interviste alla stampa occidentale si sono profeticamente avverate: "... voi dovete scegliere tra me ed AlQaeda (il precursore dell'ISIS finanziato dai sauditi)". E così è stato: ucciso lui, per conto tra gl'altri di Srkozy (cui il Leader libico aveva anche finanziato la campagna elettorale che lo aveva portato all'Eliseo...), la Libia è piombata nel caos tribale nel quale proprio l'ISIS si è fatta strada ed è ormai divenutra il punto di riferimento ed oggi sventola forte ed in ascesa la sua bandiera su quel territorio libico una volta baluardo dell'Occidente ed oggi sponda di una immigrazione clandestina forgiata ad arma di guerra contro di esso sulla pelle di tantissimi disperati...
francesco latteri scholten
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