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La meglio gioventù, Ardeatine: i ragazzi di Roma VIII con Paolo Pace e Nicoletta Latteri incontrano Tina Costa.


Sono tanti, tantissimi, nonostante la marcia sia lunga. Con gli striscioni colorati preparati a scuola, con passione. Colorati e vociosi: “Bella ciao” è il motivo sempre nuovamente ritmato andando di buon passo tra gli applausi della folla plaudente commossa. Presente, con la fascia con i colori della città “er giallorosso de Roma” Paolo Pace, Presidente del Municipio, Nicoletta Latteri, Presidente della Commissione Cultura, e le altre autorità municipali. “Bella ciao” se canta in coro, commossi. A Piazza S. Orosio si incontra anche la banda municipale e così la musicalità assume toni meno improvvisati e più eleganti, ma sempre appassionati. In memoria. Per non dimenticare. Per non dimenticare quel 24 marzo 1944 e 335 tra civili e militari, contrassegnati dalla sola caratteristica di non essere nazifascisti, truicidati con ferocia ed occultati nelle cave Ardeatine. Per testimoniare i 


Valori Veri, quelli da cui è nata la nostra Costituzione e la Nostra Repubblica. Da cui, a Ventotene, è nata l'Europa. A ricordarlo alle ragazze ed ai ragazzi la Staffetta Partigiana Tina Costa. Staffetta, il ruolo che i partigiani assegnavano ai giovanissimi, anche donne, consistente nel curare i collegamenti tra le varie formazioni trasmettendo ordini, informazioni, portando armi e medicinali, materiale propagandistico e culturale. Sono giovanissimi e perciò meno esposti ai rastrellamenti e possono spostarsi facilmente senza troppi controlli. Sono anche donne, a sottolineare che la “donna” è ben altro dalla concezione nazifascista, e che sa impegnarsi a dovere in realtà ben altre dai cliché mussoliniani. Molte, al pari dei ragazzi, hanno pagato il loro impegno con la violenza, la tortura e la morte. Tina Costa è stata una di loro. Oggi, ultranovantenne, ma sveglissima è lì con le autorità municipali della Repubblica nata dalla loro 


lotta, di fronte ed assieme alle ragazze ed ai ragazzi che adesso hanno gl'anni che aveva lei allora... Oggi come allora Tina combatte ancora e con entusiasmo: contro la guerra, la violenza i totalitarismi... Per i Valori Veri, per la Costituzione. E' trascinante. Alla fine tutti hanno voluto stringerle la mano. “Ho sempre ammirato il coraggio delle staffette partigiane, come donne e come combattenti – ha dichiarato Nicoletta Latteri – ma non avrei mai pensato di incontrarne una... E' stata una grande gioia ed un onore: le sue parole contro la guerra e per la nostra Costituzione hanno trascinato i presenti. Quando poi siamo arrivati al Sacrario, a fronte dei racconti fatti dai partigiani e dai loro figli, le reazioni sono state indescrivibili... Abbiamo una bellissima gioventù perché abbiamo avuto chi ha lottato contro il nazifascismo. Grazie al sangue dei nostri martiri abbiamo visto scrivere la nostra Costituzione e nascere l'Italia e l'Europa”. Come hanno detto i ragazzi: “ci hanno sotterrato, ma noi eravamo semi”... C'erano, ovviamente anche FIAP, ANPI ed ANFIM.
francesco latteri scholten

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