Inaugurazione
prestigiosa, alla presenza del mecenate Antonio Presti di “Fiumana
d'Arte” e di Maria Teresa Prestigiacomo di “Red Carpet Magazine”,
per l'ormai affermata e molto apprezzata - in Italia e non solo –
pittrice Anna Napoli. Castel di Lucio, paesetto sui Nebrodi di
origine normanna, noto anche per la presenza di una delle opere
significative della “Fiumana d'Arte”, il “Labirinto di
Arianna”, è alla ribalta. Rappresenta invero un “ritorno alle origini”. E'
infatti il paese natio e quello dell'infanzia di Anna che lo lascia
assai presto seguendo le necessità lavorative dei genitori. La
formazione di Anna Napoli, che ormai da
trent'anni risiede in
Toscana, terra d'adozione, è da autodidatta. Tuttavia l'infanzia
colorata, solare e felice assai spesso è dato rivedere nelle sue
bellissime opere, quasi insieme ad una celata nota di nostalgia che
tuttavia non prende mai la mano lasciando libero spazio e colore per
aprirsi al futuro ed alle realtà del vissuto umano di ogni tempo e
luogo. C'è Forte la Sicilia ed i Nebrodi ma nei tratti e nei modi,
nello stile, c'è anche tutta la vita “oriunda”: “ho
lasciato la mia terra nativa all’età di 9 anni. Ho vissuto e
studiato lingue straniere in diversi paesi europei, Svizzera,
Germania, Inghilterra, Francia. Per passione sono pittrice. Amo
l’arte. Viaggio molto in tutto il mondo (…) sono completamente
autodidatta. Lavoro in modo formale ed informale.
Amo
tutti i tipi di medium e ogni mezzo mi permette di esprimermi in un
modo diverso.
Il
mio primo amore sono stati i pastelli, gessetti che trovo
eccezionali. Mi hanno permesso di esprimermi in maniera semplice,
agile, veloce e molto luminosa, legata più alla natura emotiva
del
segno piuttosto che alla riproduzione dell’oggetto materiale.
Questo
è stato il mio primo passo pittorico (…) All’inizio la
mia arte
è stata ispirata dalla mia regione natale, la Sicilia (il mare, le
barche, i colori dell’entroterra, la gente del luogo soprattutto
persone anziane).
Negli
ultimi anni sono stata e sono attualmente coinvolta in un nuovo
linguaggio pittorico sia per forma che per contenuti.” Il risultato
è notevolissimo: un Fascinans che attrae e cattura, che ci riporta
all'innocenza ma vista da una maturità ormai acquisita e che ci apre
a cerchi più ampi della Mente, del Vivere, del Bello. Le “Collezioni
a pastello” di Anna Napoli sono:« La stagione dei Cardi », « Le
ferite del tempo », « Le mie bambole », « Studio
di mani con rosa
», « Monamour »; ad “Acrilico” c'è invece « Atmosfere
Mediterranee ». Importante la presenza di Antonio Presti sempre
impegnato per il Bello e l'Arte e, da ultimo, anche per la Famiglia:
“Non c'è bellezza senza Famiglia. La famiglia naturale: Papà
Mamma e i bimbi”, così nell'ultima intervista concessami.
Significativa anche la presenza del magazine d'Arte bilingue Red
Carpet con Maria Teresa Prestigiacomo. Insomma: una Mostra da non
perdere.
francesco
latteri scholten
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