Miseranda
sorpresa oggi, intorno alle sedici, quando mi sono recato in campagna
per lavoretti di potatura delle siepi e per accudire ai miei cani:
qualcuno mi ha fatto trovare infilata al lato superiore di uno dei
piccoli magazzini un foglio di giornale datato 1987 (a quell'epoca ero a Bonn in Germania) riferentesi a
casi di AIDS. E' la prosecuzione della intimidazione fattami nel 2014
poche settimane dopo la morte di mia mamma, quando mi si fece
trovare, accanto alla portiera della macchina posteggiata lato mare
in via Miramare, una testa mozzata di tonno? All'epoca
non sapevo
neppure cosa significasse. L'ho appreso solo nel 2017: cose sulle
quali io ho sempre condiviso l'opinione di Giorgio Almirante: “è
più forte di me: mi fa schifo”. Sono tendenze e realtà da sempre
estranee alla mia vita. E' perchè sono un estimatore di Pier Paolo
Pasolini o di Michel Foucault? Siamo al teatrino dell'assurdo e,
soprattutto, del grottesco. Oppure siamo di fronte a qualcuno che
vuole colpire – gratuitamente ed a qualunque costo – e, non
avendo niente in mano, cerca di costruire qualcosa?
Personalmente
penso forse non sia ipotesi da scartare. Comunque sia: di fango me ne
hanno buttato tanto ed un po' in meno o un po' in più non mi fa né
caldo né freddo. Intimidazioni e pressioni ne ho passate ben altre
che queste e, con serena nonchalance, me ne sbatto. Le azioni
qualificano non chi le subisce ma chi le compie: lo squallido
miserando ed abbietto gesto di un vigliacco infame.
francesco
latteri scholten.
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