Il
fatturato aziendale non è sempre sinonimo di crescita! Il FATTURATO
non è un indice segnaletico dello stato di salute di un'azienda, né
è significativo ai fini della previsione del rischio di default e il
suo aumento non è sempre sinonimo di crescita aziendale. Serve
capire attraverso analisi e controllo economico-finanziari
qualificati (spesso assenti nelle imprese italiane a differenza di
altri Paesi), se l'impresa sta creando oppure sta distruggendo
valore. L'aumento del fatturato va analizzato per comprendere se sia
stato perseguito attraverso la diminuzione dei margini di redditività
(praticando prezzi più bassi) o cusa di maggiori investimenti
aziendali per migliorare la competitività, ai fini del perseguimento
della redditività. Difatti, un'azienda può aumentare il fatturato,
ma non è detto che questo automaticamente comporti crescita
aziendale, a causa, ad esempio della riduzione dei margini di
contribuzione sui prodotti, attribuibili o a prezzi più bassi o a un
generale aggravio dei costi di produzione. E' fondamentale che i
ricavi generino redditività (ad esempio utili netti positivi) e che
siano trasformati in flussi netti di cassa disponibili per l'azienda.
Anche se un'azienda registra un calo di fatturato, può essere,
tuttavia, in crescita, se è accompagnata in un processo di
innovazione, di razionalizzazione ed efficientamento dei costi di
produzione, con conseguenti margini di contribuzione più elevati sui
prodotti. Quanto sopra per significare che tra le varie cause
determinanti la probabilità di default è data proprio dall'ingenua
lettura del fatturato, complice pure la scarsa capacità segnaletica
del bilancio di esercizio, che risponde ad esigenze fiscali e
civilistiche e non è, pertanto, funzionale alla gestione
dell'impresa. In conclusione, guardare solo al fatturato non fa
capire né la redditività aziendale né la sua trasformazione
eventuale (e non automatica) in flussi netti di cassa.
Agostino
Alberto Di Lapi.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.