Si
torna al passato ideologico, che tristezza... finalmente c' era un
Governo non ideologico, che rappresentava gl' italiani e che, sia
pure tra qualche litigio, finiva per trovare la quadra, che, bene o
male, le cose degl' italiani - Migranti, Reddito di Cittadinanza,
etc, - le faceva. Ora si torna al passato, alle ideologie, a quelle
contrapposizioni nefaste che hanno fatto tanto danno all' Italia ed
all' Europa nel Novecento. È che la maggior parte tra la gente e tra
i politici non è capace di uscire da quegli schemi mentali perversi.
È come concludeva "l'uomo folle" nel celebre aforisma de
"La Gaia Scienza": "questa realtà è ancora troppo
nuova perché gl'uomini possano vederla..."
Ahimè, l'Emiciclo del Parlamento, i Media e la gente sono in
sintonia con questo marasma da cui pareva esser trovata – tra
diffocoltà – la via d'uscita. L'unica voce fuori dal coro è
quella dell'Avv. Carlo Taormina sul suo profilo facebook, che
condivido in pieno e che articola più approfonditamente la breve
sintesi fatta. In particolare il Cavaliere del Foro sottolinea che “Entrambe
le forze avrebbero dovuto lavorare e dovrebbero lavorare per avere
insieme la maggioranza assoluta e vorrei segnalare che, mettendo
insieme i valori dei sondaggi di Lega e M5S, ancora oggi il
risultato ci sarebbe. Aver ragionato
diversamente è’ la principale
stoltezza culturale che di sia consumata in questo giorni. Poiché
tutto è’ ancora rimediabile, vorrei anche ricordare che il
sondaggio prima della apertura della crisi dava la maggioranza degli
italiani favorevole al governo gialloverde. Questo fa capire l’errore
di Salvini di aver sentito sirene fatte di bieco potere assoluto
piuttosto che pensare all’Italia nuova che si stava
delineando, senza contare che le forze fatte di bieco potere, appena
conseguito l’obiettivo,avrebbero fatto di tutto per ridimensionarlo
all’insegna della fascistizzazione dell’Italia anche per l’intesa
con la Meloni. La corda l’ha fatta veramente spezzare Di Maio con
il voto sul Tav (io sono anti Tav):una cosa inutile e degradata a
fatto ideologico, insieme ad altre provocazioni che il nostro capo
politico si doveva risparmiare sapendo il grande compito che la
storia ha assegnato al Movimento: l’errore di personalizzazione è’
certamente stato grave perché la politica nuova passa appunto per il
movimentismo e non per gli individualismi. Detto questo, i due leaders
sappiano con chiarezza, facendo anche qualche riflessione sui
possibili risultati elettorali, che gli italiani vogliono questo
governo e non vogliono le elezioni: risultati come il reddito di
cittadinanza e il blocco
dell’immigrazione sono cose che hanno
saldato il rapporto del cittadino con quella politica per la quale ad
un certo punto hanno sentito solo schifo Ora, io vengo dalla vecchia
politica, ne ho conosciuto le nefandezze, ho visto il baratro della
criminosità della politica e rabbrividisco quando sento ancora
starnazzare intimidatoriamente un Berlusconi, che non conosce
vergogna, una Meloni che è’ più fascista di Mussolini, uno
Zingaretti, un Franceschini che non si sa perché ancora parlino, un
Renzi messo in croce dalla storia, che prospettano barricate contro
questo governo perché vogliono frantumare il nuovo, vogliono
asfaltare il cambiamento per fare quello che hanno sempre fatto: la
sporca politica partitocratica che fa essere il nostro Paese ai primi
posti della corruzione nel mondo. Matteo e Luigi,volete questo? Se
sì, allora siete più criminali del sistema che staccate affondando
perché avete detto cose molto diverse e c’è verso che gli
italiani, cadendo nella confusione e nella disperazione, dicano: votiamo
per i vecchi criminali perché almeno loro dichiarano di essere
criminali e così non andiamo incontro a sorprese”. Significativa
la conclusione dell'Avv. Carlo Taormina, che anch'essa condivido: “Ho
voluto un poco enfatizzare il mio discorso ma io credo che ci
sia una
sola strada,se avete una coscienza e volete dare una speranza agli
Italia. EVITATE LA CRISI,SALVINI RITIRI LA MOZIONE DI SFIDUCIA NEI
CONFRONTI DI CONTE,RIMETTETEVI INTORNO A UN TAVOLO E RIMODULATE IL
CONTRATTO. VI DICO ANCHE CHE GLI ITALIANI SONO PRONTI A QUALSIASI
SACRIFICIO,ANCHE SULL’IVA,PURCHÉ DI PARLO CHIARO E SI DICANO,TRA
LE COSE DA FARE,QUELLE CHE SI POSSONO FARE. PERCHÉ IL PROBLEMA NON
È’ PIÙ DI PROGRAMMA MA DI FORMULA POLITICA:O ILNUOVO O IL
VECCHIO.” Appunto, come nella mia premessa: una nuova politica ed
un nuovo Governo finalmente non più ideologici e rappresentativi
dell'Italia e degl'italiani, che tra sane litigate portava avanti la
loro volontà, o il ritorno al marciume corrotto delle vecchie
ideologie. Insomma Di Maio si ravveda e Salvini ritiri la Sfiducia...
purtroppo ci credo poco.
fancesco
latteri scholten.
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