Certo
le elezioni europee non sono quelle italiane, tuttavia da esse è
emerso che alcune delle maggiori forze politiche – M5S e PD
– ne sono dimezzate e questo è un dato ed un fatto politico. Si è
voluto oscurarlo e tentare di puntellare una presunta democraticità
con il voto “popolare” diretto, online, di alcune decine di
migliaia di cittadini su un sito privato anzichè concedere, sic
stantis rebus, il voto a 40 Mln di italiani. Il risultato è un Conte
Bis (inviso al 60% degli italiani) con inversione di rotta a
180° - che è grottesco perché è premettere di per 14 mesi non
aver capito niente – il quale ora si prefigge apertamente di
portare avanti quel “nuovo umanesimo” di Edgar Morin cui
aveva blandamente a volte fatto cenno già prima. E' apparsa più
volte nelle piazze reali e virtuali l'immagine delle icone della
sinistra: Berlinguer, Pertini, qualche volta Pasolini.
Quasi a celare che ormai, come anche denunciato da Diego Fusaro,
Giulietto Chiesa e altri (incluso chi scrive), la sedicente
sinistra sia invero il partito borghese del Capitale e delle banche
come tristemente hanno rivelato le cronache giudiziarie. Per parte
sua Padre Livio Fanzaga ha mandato in onda una analisi
puntuale evidenziando la contrapposizione radicale del nuovo
umanesimo con i valori classici e tradizionali, in
ispecie cristiani.
Il “nuovo umanesimo” infatti non è ProLife, né ProFamily. E'
invece aperto al Gender, alle concezioni LGBT, e chiuso alla
trascendenza. Così dopo gl'ottimi risultati del Congresso di
Verona e le tragedie ed i drammi evidenziati dalle cronache
giudiziarie di Bibbiano, si registra in primis su questi temi
l'inversione di rotta. Paradossalmente questa realtà è già
stata ben evidenziata a metà anni '70 da Pier Paolo Pasolini
nell'ultima sua opera rimasta in forma di bozza. E' opportuno
ricordare che la più importante icona della Sinistra del
Novecento avesse posizioni radicalmente opposte. Pasolini era
ProLife, ProFamily (la famiglia naturale), NoGender ed aperto al
trascendente, così come nella vita privata Enrico Berlinguer. Il
fatto che a pubblicare gl'articoli di 3P fosse non “L'Unità”
bensì il “Corriere della Sera” è probabilmente una spia,
un sintomo del fatto che la Sinistra “Occidentale” stava
distanziandosi anche dalla sua stessa tradizione. In “Petrolio”
- che avrebbe dovuto essere un moderno “Satyricon” - è dato un
affresco straordinario tanto della già allora classe dirigente
emergente riassunta in “Carlo”, il protagonista, ispirato
alla figura reale di Eugenio Cefis Presidente dell'ENI,
quanto
delle masse, riassunte nella figura de “Il Merda”. Un
affresco che centra in pieno la nostra attualità. Carlo è
uno schizzato: “Un uomo ed il suo doppio. Il protagonista è
ora l'uno ora l'altro. Se A ha un sosia B, B ha un sosia A (…) A è
un borghese ricco e colto, fa parte del potere, è integrato. B è
l'uomo dai caratteri cattivi ed è al servizio di A l'uomo dai
caratteri buoni: è il suo servo, è addetto cioé ai bassi servizi e
viceversa. Tra i due dissociati c'è un accordo perfetto. Ma, poco
prima di partire da Roma con il Capo del Governo A si accorge che B è
donna...”. La realtà schizzoide delle Elites che da esse si
riversa nella società tutta. Quanto al “Merda” egli è
appunto solo una Merda. C'è, ovviamente, già in “Petrolio”
anche la presenza delle trame oscure: le carte su Eugenio Cefis
Pasolini le ebbe da Mauro De Mauro e 3P ne dedusse lo
stragismo che avrebbe portato alla Strage di Bologna (5 anni
dopo la morte di Pasolini) anticipata e descritta (pare che ciò non
sia estraneo alla morte di Pasolini stesso). Si percepisce la
presenza di Servizi e Massoneria. Del resto, come ben denuncia
Padre Livio il “nuovo umanesimo” ha connotazioni
parallele a quello dei massoni. Insomma, a ben guardare, il
nostro oggi è un dejà vu: sporco come “Petrolio”, il
petrolio di ieri e di oggi.
francesco
latteri scholten.
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