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Acquedolci festeggia il 50° dell'autonomia presenti l'emerito primo segretario Avv. Bartolo Latteri e l'On. Bernadette Grasso.


La ns ridente cittadina ha festeggiato oggi i cinquant’anni della propria autonomia (Legge Regionale 42 del 28 novembre 1969), alla presenza di alcuni tra coloro che all'epoca si impegnarono e contribuirono da protagonisti al raggiungimento di questo importante traguardo. Essi oggi fanno parte della “Commissione dei referenti per il cinquantesimo anniversario di Acquedolci Comune Autonomo” con la Presidenza dell'Avv. Bartolo Latteri che all'epoca, in qualità di ViceSindaco, guidò la causa dell'autonomia in seno al Comune di San Fratello e fu poi il primo segretario Comunale di Acquedolci. Tra gl'altri membri della Commissione erano presenti Antonino Catania, Giuseppe Di Giorgio e Giuseppe Lombardo nonché il giovane segretario della “Commissione” Enrico Caiola. Ospite d'eccezione l'On Bernadette Grasso, Assessore Regionale alle “Autonomie Locali e Funzione Pubblica”. Apre i lavori un breve exploit musicale con la trasposizione di una poesia di Giuseppe Lombardo. L'introduzione è del Presidente del Consiglio Comunale Valeria Rubuano. Prima relatrice è l'On. Bernadette Grasso in vece anche del Presidente della Regione On. Nello Musumeci. L'On Grasso ha sottolineato la connessione tra l'autonomia e l'identità e 


dunque le proprie radici e come la storia di Acquedolci nasca dalla volontà di essere Comune. Un aspetto importante è che la legge regionale che sancì l'autonomia sia stata votata quasi all'unanimità con il sostegno autorevole di Pio La Torre e Piersanti Mattarella e, soprattutto, che l'autonomia abbia avuto il sostegno della volontà popolare degli acquedolcesi. Relatrice successiva, Valeria Rubuano ha invece ricordato i Valori dei padri dell'autonomia e come la scelta di essa non sia una secessione bensì una emancipazione: rimaniamo fratelli ma camminiamo con i ns piedi. Una scelta che nasce con umiltà e determinazione nella consapevolezza che perseverando tutto è raggiungibile. I Valori dei padri dell'autonomia vanno trasmessi alle nuove generazioni, sono infatti valori di unità e comunità. La parola è passata quindi al Sindaco Avv. Alvaro Riolo: “Essere il sindaco di questa splendida comunita', esserlo in occasione del 50° dell'Autonomia, è un grande onore che mi emoziona e commuove nel profondo. Avverto forte il peso di questa responsabilità che affronto con umiltà, dedizione, senso del dovere e rispetto per le istituzioni. È proprio il senso delle 


istituzioni che mi fa superare sabotatori, disgregatori e provocatori, rimanendo equilibrato per puntare su ciò che unisce la nostra collettività. Mezzo secolo porta necessariamente, in ogni settore della vita, a fare un consuntivo del passato e ad interrogarsi sul futuro. Acquedolci compie 50 anni, auguri Acquedolci, viva Acquedolci!L'Autonomia ha realizzato il sogno di una generazione portatrice di tante aspettative per il futuro. A questi grandi padri di Acquedolci guardiamo oggi con umilta' per mutuare spirito, coraggio e amore per il nostro paese. I padri dell'Autonomia, percepita la crescita della nostra collettività, valutandola meritevole della dignita' di Comune Autonomo, senza mezzi, senza risorse, a volte scontrandosi con il sistema politico, hanno conquistato l'Autonomia lasciando alle future generazioni un grande insegnamento: con il cuore, l'umilta', il coraggio e la perseveranza, non esistono ostacoli insormontabili o vette irraggiungibili. Molti di quei sogni, in questi cinquant’anni, si sono realizzati anche se la nostra Acquedolci soffre oggi della crisi degli Enti Locali. Ma noi non scoraggiamoci! Ai nostri padri l'affetto, la 


memoria, la riconoscenza, un grande grazie per le ottenute conquiste. Ai nostri figli va l'invito a recuperare i valori e l’esempio dei nonni con il loro stesso spirito ed il sollecito a riprendere a sognare e lottare per la crescita della nostra collettivita'. A ciascuno auguro l'Autonomia che ha nel cuore; a tutti i Cittadini buona festa dell'Autonomia.Riguardo al rapporto con San Fratello Alvaro Riolo lo ha paragonato a quello del figlio divenuto ormai uomo e che deve camminare con le proprie gambe. La figura del primo Sindaco di Acquedolci, Salvatore Mazzullo è figura cui ogni Sindaco dovrebbe ispirarsi ed è improcrastinabile l'impegno per riportarne la salma ad Acquedolci. Ringraziamenti quindi anche a tutti i dipendenti ed in particolare al recente impegno a Roma dell'On. Bernadette Grasso per la stabilizzazione ottenendo la proroga al 2020. Alvaro Riolo ha infine ringraziato sia la Dirigente Scolastica, sia i ragazzi i quali ultimi lo hanno sempre ritratto con le gambe dritte e 


sorridente: la funzione della Commissione dei referenti – che sarà resa stabile – deve essere anche quella di ponte tra gl'anziani e le nuove generazioni, soprattutto: ognuno deve avere la sua autonomia nel cuore. La delegata del Sindaco di San Fratello invece, “una sanfratellana che vive ad Acquedolci” contenta che i miei figli siano i discendenti di Salvatore Mazzullo, riprendendo l'esempio del figlio ormai adulto, ha sottolineato come San Fratello abbia lasciata Acquedolci libera come un padre il figlio adulto: “c'è la necessità di portare l'eredità culturale anche nelle scuole perché i ragazzi crescano con l'identità acquedolcese”. E' poi la volta della “Commissione dei referenti per il cinquantesimo anniversario di Acquedolci Comune Autonomo” per bocca del suo Presidente Avv. Bartolo Latteri, che ricorda come oggi il suo impegno fervoroso “ho partecipato all'ultima competizione elettorale del Comune di San Fratello 


prima dell'autonomia ed alla prima del Comune di Acquedolci...” e qui l'emozione ha il sopravvento il discorso si interrompe e riprende. “Cinquant'anni fa, dopo una lunga gestazione è nato il Comune di Acquedolci... tuttavia la prima “idea” risale al lontano 1754 quando dopo una frana a San Fratello il Principe di Patagonia già pensò ad un trasferimento ad Acquedolci. L'idea fu poi ripresa dopo la frana del 1922. Questa volta Acquedolci avvertiva la necessità dell'autonomia e così è nato il Comitato per l'Autonomia ad opera dell'Arciprete Antonino di Paci. Per il suo impegno il Comune gli ha intitolato questa sala. Vorrei continuare... ma mi fermo qui”. La manifestazione nella sala consiliare termina quindi con due piccoli eventi: la consegna al Sindaco Avv. Alvaro Riolo di una copia incorniciata del volantino d'invito per i festeggiamenti per l'Autonomia il giorno 21 dicembre 1969, giorno del compleanno dell'Arciprete Antonino Di Paci e di 


un disegno dei bimbi delle scuole; la consegna al piccolo Marzio Caprino, protagonista del bellissimo video realizzato da DRONILAND di Romualdo Nalli, di un pallone nuovo e di una maglietta ufficiale della Polisportiva Dorothea. La manifestazione si è conclusa poi nell'antistante piazza con l'intonazione dell'Inno di Mameli da parte della Banda Comunale, le esibizioni delle soubrettes ed un ricco buffet offerto dall'amministrazione comunale. Auguri Acquedolci.
francesco latteri scholten.


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