Italicum una buona legge: 3.9% di deputati (25) in più a chi supera il 40% dei voti, tutelate minoranze oltre 3%.

La Camera l'ha approvato, con 340 voti, 24 in più della maggioranza, con 61 contrari, ovvero di oppositori reali, e con l'uscita dall' Aula degl'oppositori "duri" di facciata che fingono di non sapere (e s'illudono che non lo sappiano gl'italiani) che così facendo altro non fanno che abbassare il "quorum" e dunque facilitare in realtà l'approvazione della Legge. Comportamento che peraltro dice che invero le riserve nei confronti della stessa siano ben inferiori a quanto si voglia ammettere. Del resto, con buona pace dei detrattori, ad un esame più vicino l' Italicum si dimostra alquanto ben equilibrato specie proprio per il rapporto democrazia / governabilità: garantisce infatti una soglia tenue 3% appena per essere presenti in Parlamento (in altri Paesi si va dal 4 al 5%), minoranze e loro partiti sono perciò ben tutelate. Governabilità e premio di maggioranza anch'essi ben bilanciati: 340 deputati su 630 a chi prende oltre il 40% dei voti. Quelli della "dittatura della maggioranza" ostentati dai più dei contraristi sono discorsi di mera retorica, 25 deputati in più infatti - considerata la realtà di "franchi tiratori occulti", cambiabandiera, etc - sono un minimum appena indispensabile per garantire una governabilità contro l'emendamentismo ed il boicottismo delle minoranze cui purtroppo siamo abituati. Sono fatti già da tempo sostenuti tra gl'altri dall' ex Premier Silvio Berlusconi che, inesplicabilmente, con i suoi, non ha appoggiato la Legge. Una buona legge dunque, che però a causa dell'intransigentismo assunto nel suo iter da una minoranza esigua di fondamentalisti di non si capisce bene che sancisce al tempo stesso la raottura con i leaders di punta di essa. Il PD sostanzialmente perde, o meglio si libera di una zavorra inutile. Il Premier e Segretario del PD può affermare una volta di più, come sottolineato dal Ministro per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi: "abbiamo mantenuto gl'impegni presi."

francesco latteri scholten