Il
modello è quello della Chiesa Anglicana. Si va avanti o si torna
indietro? E, Papa Francesco è un progressista o un reazionario?
Probabilmente sono vere tutte e due le cose e la Chiesa nella sua
storia bimillenaria ha conosciuto un evolversi tale che se si
rapporta la sua attuale strutturazione a quella originaria della
comunità degli Apostoli ed alle comunità cristiane dei primi secoli
si resta alquanto perplessi. Il sì di Francesco al diaconato
femminile alla vigilia del 13 maggio, Madonna di Fatima, al cui cuore
immacolato agl'inizi del suo pontificato Bergoglio ha consacrato il
Mondo, riporta in primo piano la più discussa e, da tanta parte
della Chiesa, combattuta figura di Maria di Magdala. Probabilmente
vicina agli Esseni, donna assai colta e progressista (e per questo
contestata e diffamata) autrice di un Vangelo, ovviamente gnostico,
era vicina a Gesù almeno quanto (o forse più) del "primo
cerchio", i Tre, Pietro, Giacomo e Giovanni. Gl'apocrifi di
Filippo e Tommaso la indicano come la "compagna" di Gesù.
Apostola instancabile anch'essa e venerata tutt'oggi dalla Chiesa
d'Oriente come 13° Apostolo, proprio per la sua brillantezza ed il
suo essere Donna fu, dopo la morte e risurrezione di Gesù, costretta
alla fuga. E' il 23 maggio quando una barca la lascia con la sua
bambina sulle rive della Camargue in Francia nel luogo che da quei
tempi sarà chiamato Les Saintes Maries de la mer. Da allora il ruolo
della Donna nelle comunità cristiane è andato via via scemando
parallelamente alla progressiva collusione con il potere temporale e
la strutturazione gerarchica. Si va dal Concilio di Nicea 325,
presieduto dall'imperatore Costantino che attenderà tuttavia il
letto di morte per farsi battezzare, alla definitiva strutturazione
della centralità e primarietà del "Vescovo di Roma" e
della gerarchia con Papa Leone Magno (440-461). Papa Gelasio I
(492-496) rivendicherà con forza l'indipendenza del potere
spirituale. Si tornerà tuttavia ad avere come riferimento pratico il
modello imperiale, cosa che porterà allo sfacio della Chiesa
arginato con forza da Francesco d'Assisi e dalla corrente da lui
iniziata e tutt'oggi proficuamente operosa, cui lo stesso attuale
Pontefice (peraltro di Spiritualità ignaziana) si rifà. Un sintomo
indiretto della questione della Donna nella Chiesa è anche il dogma
dell'Immacolata Concezione: affermato con decisione da uno dei più
grandi Filosofi medioevali, Giovanni Duns Scoto, non a caso un
francescano, dovrà attendere i clamori di Lourdes nell'Ottocento
prima di essere ammesso dalla Chiesa. Dopo il "Totus tuus"
di Giovanni Paolo II e le sue forti dichiarazioni da apertura e più
spazio alla Donna, rimaste quasi del tutto verbali al punto che
qualche commentatore un pò sfacciato aveva sussurrato "...
bisogna vedé s'è più spazio da lavà per terra..." sembra che
finalmente si vada avanti (o indietro?) per davvero. Personalmente la
vedo come la Chiesa d'Oriente: Maria di Magdala 13° Apostolo. Un
Grande Apostolo.
francesco
latteri scholten.
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