Gael
Giraud, economista rampante della Compagnia di Gesù, ha posizioni
nette distanti da quelle del capitalismo manchesteriano e più
ancora, ovviamente, da quello firestoniano. "Papa Francesco non
è un marxista" ci tiene a specificare e notificare con
decisione e lo fa per 3 buoni motivi: perché è vero; per il voto
particolare di obbedienza al Papa fatto da tutti i membri della
Compagnia; perché è lui, Gael Giraud, l'economista di riferimento
della "Laudato sì". "Tout compt fait" la
posizione di Padre Giraud risulta avere più di qualche comunanza con
la concezione socio liberista del fondatore dell'economia politica
moderna Adam Smith in "La ricchezza delle nazioni". Il suo
punto di riferimento è tuttavia quello acquisito dall'economia del
Novecento all'indomani del Grande Crollo di Wall Street del 1929: la
necessità di dividere le banche commerciali da quelle di
investimento. Posizione che lo accomuna ad Occupy Wall
Street, al
rev. Seamus Finn, a Paul Volker ex Presidente della Federal Reserve
ed a tanti altri (tra cui chi scive). Negli USA, ciò fu imposto per
legge nel 1933 con il Glass Steagall Act dal Governo di Franklin
Delano Roosvelt. Un concetto dunque tutt'altro che rivoluzionario o
marxista, il nome di Roosvelt è associato indissolubilmente a quello
del New Deal, ed è comunque un concetto che l'economia successiva
avrebbe dovuto dare per definitivamente acquisito. Ronald Reagan e le
Reaganomics segnano invece una decisa inversione di tendenza sino al
Gramm-Leach-Blealy Act del 1999 con cui si gettano le basi per la
libera attività degli intermediari finanziari, perciò dei
"derivati" e con ciò della gravissima crisi del 2007.
Ovvero dal '79 e segnatamente dal '99 si è tornati a posizioni
similari a quelle pre '33 e pre '29. Proprio Paul Volker nel 2010 con
il Dodd Frank Act (DFA) ha cercato di reintrodurre la norma dello
Glass Steagall Act, che però i
nemici della separazione tra banche
commerciali e di investimento hanno portato a ben 16 Titoli, 2315
articoli e 2319 pagine per poter consentirne l'aggiramento...
Similmente è accaduto con il "Basilea 3" in Europa. A
tutt'oggi perciò la separazione tra banche commerciali e di
investimento è il più gravido e combattuto degl'oggetti del
contendere tra Banche, in primis J.P. Morgan, ed economisti
finanziari da un lato ed i loro avversari dall'altro. Insomma: a
differenza che nel 1933, il primo passo per una economia più
umanista ed attenta al Bene Comune, primo passo per una economia
della Casa Comune, quella sostenuta dalla "Laudato sì", è
ancora ben lontano dalla realtà e molto occorrerà fare e combattere
per poterlo realizzare. In compenso la spada di Damocle di un nuovo
venerdì nero del 1929 o di un nuovo 2007 è più incombente che mai.
francesco
latteri scholten.
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