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No al Burkini (ma anche no alle multe): sì al bikini. Come si può nuotare con il burkini?



Ormai Ferragosto è passato, le giornate si accorciano e l'equinozio d'autunno è a solo un mese, ma sulle spiagge e sui media ancora infuria la polemica sulla questione del burkini, nata in Francia ad inizio estate. Oltr'alpe, all'indomani della strage di Charlie Hebdo si sono cimentati intellettuali laici e laicisti, intellettuali islamici fondamentalisti e non, intellettuali di origine mediorientale laici per denunciare gl'integralismi religiosi. La questione è divenuta insomma meramente ideologica e di schieramento, quasi un ritorno traslato e falsato al secolo scorso, il secolo delle ideologie. Come allora il fattore antropologico è stato del tutto ignorato oppure asservito e piegato all'una o all'altra fazione. Ed allora “Sì al burkini perché la donna ha e deve poter avere la libertà di non mostrare il proprio corpo”, così i fondamentalisti islamici, oppure “divieto e sanzione al burkini perché la religione deve riguardare la sfera privata e restare fuori da 


quella pubblica”, così i laicisti mediorientali e non. Il fatto antropologico invero è stato denunciato nel modo più simpatico anni fa, quando la polemica neppure esisteva, dal grande Lucio Dalla: “Se io fossi un Angelo... alto, biondo, invisibile... che bello che sarei...”. Cioé il nostro stesso pensare è incapace di prescindere dalla corporeità e dalla sessualità, che, che ci piaccia o meno, connotano midollarmente la ns natura. Così come non è possibile senza alienazione di sé stessi assolutizzare la corporeità in nome dell'edonismo consumista, così non la si può nascondere e negare senza alienarsi in nome di una pseudomorale pseudoreligiosa. Il fatto è proprio materiale e corporeo: come si può nuotare con il burkini? E, dopo, come ci si può asciugare e prendere il sole di cui la ns cute, tutta non solo 



quella della faccia, ha bisogno per il mantenimento della propria fisiologia?. Ormai alcuni anni addietro, mi sono ritrovato in spiaggia con il costume a pantaloncino mezzagamba, tipo anni '50. E' stata una tragedia: appena in acqua non puoi nuotare perché ti frena in maniera incredibile, per asciugarti lasciamo stare, prendere il sole ancora ancora. Insomma: sì (e con decisione) al costume tipo slip, e, per la donna slip e reggiseno, ovvero il classico e praticissimo bikini. Un NO secco va però anche al multare il burkini perché esso è per tante ragazze e donne islamiche l'unico modo per poter andare a mare e godersi una giornata d'estate.
francesco latteri scholten.

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