Il
disegno, portato avanti palesemente sin dal 4 dicembre dell'anno
scorso (ma progettato ben prima), prende ora finalmente corpo con
gl'abbracci sorridenti di Emma Bonino ed il teologo della
liberazione Bergoglio, di Boldrini e re Giorgio, con la formazione di
Liberi ed Uguali di Grasso e la subitanea adesione della Boldrini.
Invero su tutti i media sinistri va avanti da tempo la campagna che
mirava esattamente a questo: vedete è vero che c'è sfascio, ma
lo sfascio è tutto opera e colpa dell'area Ulivo / PD proveniente
dalla ex DC. Insomma un capro espiatorio semplice e facile
cui addossare tutto e con cui smarcarsi e tutelare la propria
aura di santità
immacolata. Così i soci di Soros possono
addossare, ed hanno gioco facile, a Renzi, Boschi, De Benedetti &
C. le politiche di strozzinaggio delle banche e nascondere la propria
adesione fattiva al piano Kalergi con il placet del Gruppo Bilderberg
di cui ad es. la Bonino è una delle pochissime donne italiane ad
essere membro, mentre il suo amico teologo della liberazione sarrebbe
stato messo dove è (si vedano ad es. gli articoli di Socci e altri)
tramite la diade Obama /Clinton proprio dallo stesso Gruppo.
Il costo di una merce qualsiasi è determinato dal costo minimo e
questo vale anche per quella merce che è il lavoro ed è il motivo
per cui bisogna importare masse di schiavi creando un miscuglio
subumano, come si sta facendo per
garantire alla élite la propria
vita principesca. E qui il capitalismo di Stato, Stalin,
Cruscev, Breznev, Honeker, Ceaucescu etc. docent è forse più
atto di quello privato. Vanno bene gli LGBT, le femen e
quant'altro per far finta in piazza di combattere per i diritti,
quando in realtà non si fa altro che toglierli con l'immigrazione
di massa. E, si badi, si importano masse di intransigenti che
non ammettono altro che l'obbedienza cieca ed incondizionata
(Islam tradotto in italiano è obbedienza) che porta di fatto fuori
dalla democrazia. Ne avremmo un esempio concreto con le stesse femen
se invece di andare a S. Pietro in piazza seminude a rubare la statua
del bambinello dal presepe avessero semplicemente tentato di entrare,
sempre a Roma, in una Moschea.
Ma del resto noi italiani siamo
diversi. Lo sono anzitutto e specialmente gli ex compagni o quei
pochi che compagni lo sono rimasti da sempre. Così mentre in
Russia si buttano le statue di Lenin, si ricostruiscono le chiese
ed i conventi facendo bene attenzione a non farvi entrare teologie
della liberazione, in Cina si buttano quelle di Mao e si torna
a Confucio e persino a Cuba si sono mandati a fare in culo Guevara
e Castro, da noi si sogna il progressismo del Gulag. E
basta colpire Renzi, Boschi, De Benedetti & C. per riportare in
auge la vecchia gloria PC con la benedizione del Gabibbo bianco.
francesco
latteri schiolten.
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