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Natale bellissimo, Musumeci come The Donald: sì ai presepi.


Sarà Bellissima” il motto fatto suo da Nello Musumeci, era invero quello di Paolo Borsellino e non per niente il nostro è stato Presidente dell'Antimafia eletto all'unanimità. Come Borsellino, Musumeci dichiaratamente si è sempre espresso a favore della tradizione e della cultura che ne incarna i valori. La decisione, già annunciata in campagna elettorale “un presepe in ogni scuola”, trova ora concrezione. Una realtà di fatto che lo pone sulla scia di The Donald che, dopo decenni di imbarbarimento ha riportato alla Casa Bianca il Natale, a cominciare dal “Buon Natale” 


finalmente di nuovo, in sostituzione dell'anonimo buone vacanze (neppure buone feste) imposto dalle precedenti amministrazioni per le quali va osservato il seguimento del culto satanico di “Thelema” (dal nome dell'omonima abazia sopra Cefalù fondata dal massimo satanista del Novecento, Aleister Crowley) da parte di diverse personalità assai vicine ad Hillary.Un presepe in ogni scuola” è iniziativa importante che riporta insieme sia al Natale di ns Signore, sia alla centralità della Famiglia, valore che, di nuovo, accomuna Nello Musumeci 


Paolo Borsellino. Così è anche per Donald Trump, che lo sottolinea e porta avanti in questo senso la politica di ritorno ai valori di sempre dell'Occidente. Il Natale è anche la celebrazione della Famiglia e qui The Donald ha provveduto a porre una nuova pietra miliare che segna il definitivo superamento e l'uscita dalla concezione Hillarrobamista: il criterio legale deve ispirarsi non a concezioni vaghe ed ideologiche bensì ai criteri scientifici. Dunque la Famiglia è quella costruita sull'unione di un uomo ed una donna, l'aborto è un 


omicidio perchè il DNA dell'embrione non è quello della madre che perciò non può disporne a suo piacimento, le unioni gay e peggio le adozioni non possono più essere legali perché scientificamente in natura i figli li fanno un uomo ed una donna, basta uteri in affitto etc. Alle varie Hillary, Obama, o, a casa nostra, Vendola, Luxuria, Bonino etc. va ricordato, con buona pace delle loro levate di scudi contro il Presidente USA che le posizioni di The Donald sono precisamente quelle sostenute a suo tempo dal più grande intellettuale italiano del Novecento: Pier Paolo Pasolini (si vedano in proposito ad es. i suoi scritti su “Il Corriere della Sera”). 


Pasolini, certamente non etichettabile altrimenti che come autore “di Sinistra”, ha sempre difeso a spada tratta, seppur nella critica che gli è nota, la Famiglia, ha combattuto l'aborto perchè lo considerava un omicidio per i motivi di cui prima, ha sempre riconosciuto l' “anomalia” della propria situazione. Insomma: le posizioni della nuova direzione politica impressa da Donald Trump non si discostano da quelle che ai suoi tempi erano del più anticonformista degli intellettuali “di Sinistra”, non se ne discostano quelle che furono di Borsellino o che sono di 


Musumeci. Che sia una certa sinistra - ormai anche a cinque stelle, ed ai nomi citati andrebbero aggiunti quelli di Eugenio Scalfari, di un ormai defunto Crad. Martini e tanti altri - che sia una certa sinistra ad essersi degenerata e definitivamente pervertita? Se siamo, come siamo, con Donald Trump ed ancor prima con il nostro Galileo Galilei o con Albert Einstein o con Carl Gustav Jung e vogliamo perciò prendere a riferimento il criterio scientifico non si può che rispondere “ebbene sì, maledetti”.
Francesco latteri scholten.

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