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Luc Montagnier ci ha lasciati. A cosa stava lavorando: c'è un Vaccine AIDS?

 


Ci ha lasciati a quasi novant'anni, era del 1932, il Prof. Luc Montagnier Premio Nobel e scopritore del Virus dell' AIDS. “Si è spento serenamente cicondato dall'affetto dei suoi cari” (France Soir). Invero pochi giorni prima lo avevamo visto assai vispo, arzillo e lucido – nonostante l'età – in Italia contro le discriminazioni vaccinali. Avrebbe dovuto, qualche giorno dopo, testimoniare per crimini contro l'umanità perpetrati con le campagne che obbligano al siero sperimentale antiCovid. Osannato prima per la scoperta e la sequenziazione del Virus dell' HIV, Luc Montagnier è stato ostracizzato dai media dopo la pubblicazione dei suoi studi sul Covid 19. Dalla sequenziazione del Coronavirus Covid 19 Luc Montagnier ha infatti evidenziato la presenza nel genoma del Covid 19 sia di parti del genoma del patogeno della Malaria (che spiega il non attecchimento in popolazioni di aree malariche trattate con la clorochina), sia di parti del genoma del Virus dell' HIV (AIDS): 




“ergo il Coronavirus Covid 19 è necessariamente stato prodotto in laboratorio” (Luc Montagnier). La presenza nel genoma del Covid 19 di spezzoni del genoma del virus dell'AIDS (in francese SIDA) lo colloca direttamente nel campo di specializzazione proprio del Nobel. Da qui lo studio anche dei sieri sperimentali ad mRNA – i cosiddetti “vaccini” - in quanto proprio alla ricerca di un vaccino contro il virus dell'HIV (AIDS) Montagnier lavorava da decenni. La contrarietà del Nobel ai sieri sperimentali antiCovid ad mRNA ha la sua origine nel fatto che essi non agiscono solo sul Covid 19, bensì su tutto il sistema immunitario in quanto la proteina Spike cui l'mRNA del siero induce alla produzione è tossica per il ns organismo e le sue cellule. In particolare dopo la somministrazione della seconda dose compaiono frequentemente patologie serie anche al cervello. L'mRNA del siero infatti è trascritto (sono sempre gli studi di Montagnier ma 




ormai confermati indipendentemente anche da altri) un po' ovunque nel ns corpo senza alcun controllo. In particolare l'mRNA del siero comprende degli spezzoni, chiamati “Prioni” in grado di indurre mutazioni imprevedibili nelle proteine. In proposito: “ho conosciuto diversi medici che hanno fatto le due dosi di siero ad mRNA di un marchio ed una di un altro marchio e che sono morti di morbo di Creutzfeld-Jakob che è causato proprio da Prioni. I sieri ad mRNA contengono infatti una sequenza identificata come mutazione in Prione e sono dunque dannosi per la salute umana” (Luc Montagnier). La risposta immunitaria indotta dalla proteina Spike (che è tossica) è notevolmente diversa dalla risposta immunitaria naturale. Ma c'è di più: la risposta immunitaria indotta dai sieri ad mRNA è notevolmente diversa anche da quella indotta da vaccini di tipo tradizionale e che sono dimostratamente controproducenti sia per il sistema immunitario (che viene gravemente compromesso) sia per il normale funzionamento delle cellule. La produzione stabile di proteina Spike indotta dai sieri - “vaccini” - infatti provoca gravi alterazioni fisiologiche delle cellule stesse che vengono adibite alla produzione della 




proteina Spike. Il quadro complessivo che risulta è quello di una vera e propria Sindrome da ImmunoDeficienza Acquisita (AIDS) indotta dai “vaccini” o VAIDS. Conferme nette sono date dagli studi indipendenti di Peter McCullough e del suo team, di Stephan Becker ed altri. La grande estensione delle “vaccinazioni” con siero sperimentale in Occidente – anche in seguito alle campagne mediatiche vaccinali ed all'obbligo vaccinale – fanno sì che si abbiano ormai dati statistici certi. Questi confermano purtroppo proprio quanto sostenuto da Luc Montagnier. Le banche dati della VAERS per i danni da vaccino confermano statisticamente un enorme incremento di patologie relazionate alla “vaccinazione”. Queste statistiche trovano conferma sia dai dati della US Army sia da dati provenienti da Inghilterra e Danimarca. Da questi dati emerge con chiarezza che la vaccinazione degli “over 40” porta un notevole incremento del rischio di infezione da Covid 19 (nonché altri patogeni) ed un incremento notevole del rischio di ospedalizzazione e morte. Da qui la frase di Montagnier alla sua ultyima apparizione pubblica in Italia: “saranno i non vaccinati a salvare il mondo”.

Un grande, grande GRAZIE Prof. Luc Montagnier ed un abbraccio...

francesco latteri scholten


FONTI: Luc Montagier in scritti, interviste e vari; Dati VAERS; Peter McCullough e del suo team; studi di Stephan Becker ed altri; Mario Martin in “Nobelpreistraeger Luc Montagnier verstorben. Loest die Impfung Vaccine AIDS aus?” in Reitschuster.DE li 12,2,2022

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