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S. Stefano di Camastra, Francesco Re: completato l'iter burocratico per il "Porto della Bellezza".




Professionale e manageriale ma solare come la giornata di piena Primavera fuori stagione che ci gratifica tutti, Francesco Re, primo cittadino di Santo Stefano di Camastra, ha ben ragione di essere più che soddisfatto della propria opera: è il primo sindaco ad avere non solo portato avanti il progetto del "Porto della Bellezza", ma ad averne terminato l'itinerario amministrativo burocratico almeno per quanto concerne la parte di competenza dell'amministrazione comunale. L'idea di un porto per la cittadina nebroidea dalla grande tradizione artistica ed artigianale nel settore ceramico, è invero vecchia come il cucco, quasi altrettanto quella del primo progetto, risalente ai lontani anni sessanta del secolo scorso. L'imput vero al progetto è dato anche dall'abbandono di quel progetto, troppo faraonico, e dalla sua sostituzione, nel 2005, con un progetto nuovo, più slanciato e, soprattutto, ben tarato sulla realtà territoriale sia di Santo Stefano che dell'Hinterland, della vicina Valle dell'Halaeso e 



della sua "Fiumara d'Arte". Saranno comunque ben 749 i posti barca complessivi per le diverse classi, 6.700 i mq riservati ai parcheggi e 4.400 i mq per il verde attrezzato. Assai importante per il progetto e fondamentale per ciò che sarà la sua connotazione e forma esteriore e quindi per l'estetica della porta d'accesso lato mare di Santo Stefano e la sua integrazione sia con la cittadina che con la vicina Fiumara d'Arte è stato il protocollo d'intesa proprio con la "Fiumara" e con Antonio Presti. L'arredo artistico ha così una funzione imprescindibile e sono ben 2.5 Mln di Euro i fondi destinati a questo aspetto. L'opera di artisti ed artigiani è dunque posta in primissimo piano, a ruota con la funzionalità. Prius imprescindibile del protocollo d'intesa tra il Comune di Santo Stefano e la Fondazione Fiumara d'Arte è infatti che "il tema del Bello deve essere affrontato con un approccio globale e di alta qualità" e che "la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, attraverso il miglioramento della qualità di ciò che viene partorito dal territorio rappresenta un obiettivo prioritario...". La firma del protocollo, in data 20.3.2014 è un altro fiore all'occhiello di cui Francesco Re è giustamente orgoglioso. La parola adesso è all' URECA di Messina che la affronterà a livello regionale...
francesco latteri scholten.

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