Inversione
a U per Brexit. Mentre continuano gli accordi tra Londra e
Francoforte per il mega matrimonio affaristico tra la Borsa di
Francoforte e quella di Londra, i due manterrebbero una propria
identità ma costituirebbero un unico mega soggetto economico –
intorno al 55% la quota di Francoforte, al 45% quella di Londra –
David Davis, Ministro GB per la Brexit, si autosmentisce
radicalmente. La smentita è a ridosso dell'altra, di Boris Johnson,
Ministro degli Esteri
U.K che acconsente, contro affermazioni
precedenti, alla libera circolazione dei cittadini UE in Inghilterra,
e, solo nell'ultimo anno si è arrivati a ben 335 mila cittadini UE
in GB. Davis è più radicale e non solo si smentisce ma inverte
rotta: non solo non sarà più richiesto il rientro dei miliardi
inglesi pretesi a gran voce dai “brexiters” Farage in testa, ma
Londra è anzi disposta al versamento di fondi anche cospicui pur di
restare nel mercato della UE. “Londra infatti vuole – così il
Ministro – il miglior accesso al mercato UE ed ai suoi beni e
servizi anche pagando”. La posizione di Davis è stata
immediatamente supportata anche dal Cancelliere allo Scacchiere
Philip Hammond. Le due principali richieste di Nigel Farage e dei
suoi sono così non solo aggirate, ma di fatto il Regno Unito si
muove in direzione opposta ad una Brexit votata ma ormai invero
scatola vuota. Grande soddisfazione a Londra per il neo sindaco Sadiq
Khan, come anche in Scozia. Ma non solo, soddisfazione in tutto il
manifatturiero inglese, nei settori produttivi in genere e
soprattutto in quelli finanziari. Le Borse, a cominciare da quella di
Londra premiano la nuova rotta. Premiata anche la Sterlina a quota
1.26 contro il Dollaro e 0.86 contro l'Euro.
francesco
latteri scholten.
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