Sono
molti – oltre ai tanti piccoli correntisti e debitori – i grandi
debitori illustri del Monte dei Paschi di Siena. Spesso sono di
“sinistra” a cominciare da Garibaldi (e l'unità d'Italia fu
fatta con partecipazione massiccia della massoneria inglese) a finire
a De Benedetti. Diverse volte è dovuto poi intervenire nascostamente
o apertamente il Governo a sanare situazioni. Anche adesso.
Formalmente, come spesso, l'intenzione del Governo Renziloni è
lodevole: ben 20 miliardi di Euro per salvare la più antica banca
italiana e soprattutto per tutelare i tanti piccoli risparmiatori ed
investitori, molti dei quali pensionati inconsapevoli cui l'istituto
ha concesso credito magari di dimensioni superiori solo a condizione
però che fossero anche acquistati titoli MPS del genere che ormai
non si vuole più nominare: derivati, ossia titoli spazzatura. Che
questi investitori vadano tutelati è fuori di dubbio, anzitutto però
si sarebbe dovuto procedere diversamente con condanne severe per chi
li ha coinvolti, come accade altrove. Il punto è che questa è una
realtà che riguarda per dimensione finanziaria poco meno del 30%
delle cifre in questione, la punta dell'iceberg. Le dimensioni vere
riguardano ben altri investori adulti vaccinati e navigati che si
farebbe bene a definire con il loro vero nome: speculatori, gente che
è ben cosciente di ciò che fa e lo fa senza remore morali o di
coscienza che siano. E qui non andrebbe ammessa né indulgenza né
aiuto. Di più è assai discutibile anche l'intenzione di sostenere
istituzioni ed investitori italiani, in quanto i movimenti
speculativi hanno quale sede di origine la City londinese, dunque una
realtà non solo non italiana, ma neppure facente più parte della
Unione Europea. Inoltre: proprio negli ultimi mesi confidando nella
certezza di un intervento da parte del Governo italiano, o anche di
una eventuale egida europea a sostegno dell'istituto senese i
movimenti speculativi originanti da oltremanica si sono incrementati.
Insomma ciò che sarebbe stato opportuno è prioprio ciò che in
tutti i modi si è evitato di fare: un intervento diversificato che
tutelasse sì i piccoli risparmiatori, ma che chiamasse alle proprie
responsabilità penali gl'altri. L'intervento invece da parte del
Governo Renziloni è semplice ed univoco, un tratto di penna ed in
poche ore ecco assicurati a spese di tutti gl'italiani ben 20
miliardi da pompare nell'istituto senese. La cifra andrà soprattutto
agli speculatori londinesi. Qui la giustissima ira di Angela Merkel,
ma cosa importa? La si etichetta subito per nemica di un istituto
storico italiano, ed usuraia nei confronti dei poveri pensionati,
basta con l'austerity tedesca... Magari avessimo una come lei invece
di Renziloni o dei precedenti Prodi, Monti, Letta, tutti amici della
City, molti (ad es. Prodi, Monti, Letta...) facenti parte del Gruppo
Bilderberg... ovviamente si tratta di salvare il “poverello
italiano”: “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza
nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello...”
francesco
latteri scholten.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.