E'
la 43a, la prima fu nel lontano 1974, contro l'anniversario della Roe
versus Wade, la legge della Corte Suprema che legalizzava
indiscriminatamente l'aborto. A realizzarla fu Kathy McEnte con la
presenza di sole 20.000 persone, ma da allora è stato un crescendo
inarrestabile. Avversata da Obama Clinton, sostenuta fortemente da
Donald Trump e dai suoi, portata avanti con passione dal Card. Burke.
Un impegno alla fine premiato: le presenze superano ormai
abbondantemente quota 500.000 partecipanti. Impegno riconosciuto
fattivamente negli USA con l'assegnazione al Card. Raymond Burke, del
Life Archievement Award dai leaders delle organizzazioni provita. “La
Vita vince di nuovo in America”, così quest'anno, a ridosso
dell'insediamenmto del 45° Presidente USA, il Vicepresidente USA
Mike Pence in rappresentanza ufficiale, per la prima volta a questa
manifestazione, proprio del nuovo esecutivo. Da Washington, per parte
sua lo stesso Donald Trump ha espresso il suo pieno sostegno al
corteo: “La Marcia per la Vita è così importante. A tutti voi che
marciate: avete il mio pieno sostegno...” Segno di rottura decisa
con gl'anni delle passate amministrazioni, e segno chiaro del
mantenimento delle promesse fatte ai
cattolici in campagna
elettorale. No ad Obama e segnatamente a quella parte dell'Obama Care
che facilita il mezzo miliardo di dollari annui di introiti alle
cliniche Planned Prenthoud. No soprattutto al diritto di abortire
sino all'ultimo minuto prima del parto come rivendicato da Hillary
Clinton, notoriamente vicina a satanisti praticanti (notizia tra
gl'altri di Wiki Leaks). Accanimento feroce costato alla candidata
democratica la Presidenza. E Trump è stato chiaro: il cambio di
rotta ha anche un altro prossimo obbiettivo: la Corte Suprema. Papa
Francesco, notamente più vicino alla Presidenza Obama, ha anch'egli
inviato un messaggio di sostegno caloroso tramite il Card. Pietro
Parolin, segretario di Stato: “è così grande il valore di una
vita umana ed è così inalienabile il diritto alla vita di un
bambino che cresce innocente in seno a sua madre...” Intanto però
con l' “anno della Misericordia” ha derubricato l'aborto (adesso
non è più necessaria l'assoluzione del Vescovo), avversa con
decisione il Card. Burke tra l'altro trattenendolo a Roma per le
vicissitudini dell'Ordine di Malta cui Burke è a capo, impedendogli
di fatto la presenziazione al ritiro del premio... Del resto
nell'arcidiocesi sempre italiana di Milano è appena rientrato il
“consiglio” di non celebrare più gl'anniversari di matrimonio,
specie i più longevi, per non offendere i divorziati...
francesco
latteri scholten
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