Come
da istanza presentata il 1.11.2017 dal Vicesindaco Dott. Salvatore
Oriti, si è tenuto, a partire dalle 21.00, nella centralissima
piazza Vittorio Emanuele III antistante il palazzo municipale, il
comizio per comunicare alla cittadinanza la gravità della situazione
finanziaria ereditata dalla precedente amministrazione. Tre i
relatori: il Vicesindaco, il Sindaco Alvaro Riolo ed il Consigliere
Giuseppe Salerno. “Un'eredità difficile quella trovata –
così Salvatore Oriti – in cui il rapporto cittadino Comune
è stato minato dalla inefficienza di 10 anni di amministrazione
passata, ciò nonostante si è riusciti, con l'acquisizione di pozzi
e l'uso di autobotti a far fronte alla impellente crisi idrica. E'
però imprescindibile la
ricostruzione di una macchina comunale
efficiente per reinstaurare un rapporto con i cittadini che sia di
nuovo virtuoso e di fiducia. Il passo scelto già in campagna
elettorale è decisamente diverso da quello della precedente
amministrazione come ha mostrato anche il cartellone estivo messo in
piedi con pochi soldi, un cartellone che stride rispetto all'ingaggio
di Renzo Arbore, uno spettacolo che avrebbe dovuto finanziarsi con la
vendita dei biglietti ma che è stata insufficiente e si è dovuto
fare ricorso al bancomat del Comune. C'è il fondo Prestigiacomo
da cui si può
attingere ma per ricostituirlo e tuttavia non è
chiaro come siano stati pagati i 60.000 Euro di Arbore. E'
chiaro invece che quei soldi mancano per le spese sociali, le
famiglie, i giovani, di cui non ci si è minimamente curati. Si
tratta purtroppo di una voce tra tante: oggi c'è il conto per le
aragoste sfoggiate nei dieci anni passati. Ci tengo a sottolineare
che nel 2005/6 con la mia amministrazione il debito del Comune
ammontava a 0, nel 2014 l'indice di indebitamento era invece del
78.38%. Incide per circa un milione di Euro e difficilmente
avremo partita vinta e potremo mettere davvero e non solo
fittiziamente a bilancio la vendita del bosco al Comune di San
Fratello. I rifiuti
incidono per 1.347.000
Euro, il depuratore consortile con Sant'Agata per altri
349.000, c'è il danno della strada Barranca/113 cui la
transizione sarà di altri 120.000 Euro”. Sono le cifre più
importanti, ma sottolinea il Dott. Oriti, “il cappello sul pupo”
è stata la SOGET “e per fortuna siamo riusciti a
toglierla, la SOGET infatti, società privata, avrebbe coperto i
disservizi facendoli pagare ai cittadini”. Insomma, conclude il
Vicesindaco, il bilancio “è che dovremo pagare 370.000 Euro
l'anno per ripianare il letame lasciatoci”. Il Prof. Giuseppe
Salerno invece ha evidenziato come le cifre in questione siano
quelle attestate dai revisori dei conti “per i quali non è più
come in passato che erano nominati dai Consiglieri cioè il
controllato si nominava il controllore... e dai revisori risulta che
per 10 anni il Comune non è riuscito ad
incassare le tasse ed ha
fatto un continuo ricorso alla anticipazione di Cassa. Non ci
sono stati investimenti né servizi sociali, ma ad es. debiti per
concerti.” La situazione più paradossale è quella che riguarda
proprio l'acqua “incassavano le bollette pagate dai cittadini e non
pagavano il depuratore...” L'intervento più colorito, a
ragione, è stato quello del Sindaco Alvaro Riolo con tutti i
crismi di chi ha trovato la sorpresa nell'uovo di Pasqua: “Hanno
sempre detto in campagna elettorale che non c'erano debiti,
gl'abbiamo risposto che avevamo ragione di credere che sì, hanno
detto che no, non era vero niente... Hanno occultato 1.745.000 Euro,
hanno tentato addirittura di far approvare un consuntivo falso...
ancora quando ero già Sindaco la minoranza ostentava la non
esistenza di debiti: 1,7 Mln non portati a Bilancio... Ora i revisori
hanno registrato il debito. Ma di più mi hanno anche risposto
che l'amministrazione non poteva avere contezza...” Infine il
giusto sfogo anche per i recenti atti vandalici al Castello: “Poi
dicono che sono un Sindaco populista. Non populista, ma del popolo e
se trovo chi ha vandalizzato i faretti del Castello lo prendo a calci
in culo... ma li rifaremo e porteremo avanti il restauro di un'opera
abbandonata da 10 anni.” La conclusione: “in 100 giorni ancora
non ho avuto nessuna denuncia, continuerò con questo passo e con
questo piglio dando ogni giorno conto ai cittadini di ogni mio
passo”.
francesco
latteri scholten.
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