Nelle alte sfere vaticane uno dei primi a non essersi del tutto convinto è stato Joseph Ratzinger il quale, ultimo Papa a portare ancora le scarpette rosse sotto l'abito bianco, procedendo con tatto e con passo felpato aveva indetto una Commissione d'inchiesta ad hoc. Papa Francesco, che non disdegna all'occorrenza di portare sotto l'abito bianco anche buoni scarponi da montagna, è stato più esplicito: "Ci sono quelli che sempre hanno bisogno di novità nell'identità cristiana e hanno dimenticato che sono stati scelti, unti, che hanno la Grazia dello Spirito Santo e cercano: Ma dove sono i veggenti che ci dicono la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio? Per esempio no? E vivono di questo. Questo non è identità cristiana. L'ultima parola di Dio si chiama Gesù e niente di più." Paletto esplicito che del resto la Chiesa ha sempre posto nei confronti delle "rivelazioni private" ed alle quali ha sempre guardato con sospetto. Uno dei punti non indifferenti del problema è che come bene rileva Aldous Huxley nel suo celeberrimo "Paradiso e Inferno", "Il Paradiso così come l'Inferno, psicologicamente e psichicamente sono veri", osservazione del resto fatta anche da Freud e da Jung. Caratteristica fondamentale dell'esperienza indotta da LSD è il senso del preternaturale o del sovranaturale. Questi sono indotti dalla diminuzione dell'attenzione del cervello all'ordinaria percettività la quale attività invece inibisce l'apertura della mente a realtà esteticamente e spiritualmente degne (altro inibitore potente è la nicotina). L'apertura della mente - analoga a quella dell' LSD o della mescalina - può essere indotta anche dal digiuno e dal tormento fisico del corpo, ossia dall'ascetismo: "Se gl'uomini e le donne digiunano e tormentano il proprio corpo (...) è anche perché anelano di visitare gl'antipodi della mente (...) essi sanno che il digiuno ed un ambiente limitato li trasporteranno dove desiderano andare. La punizione autoinflitta può essere la porta del paradiso o dell'inferno..." (A. Huxley op. cit.). Oliver Sacks (nella foto) nel suo famoso "Allucinazioni" riporta tanto le esperienze e gli studi neuropsichiatrici personali, quanto quelli di altri, tra cui ad es. Albert Hoffmann, creatore dell' LSD ed autore di "Memorie Acide". Una delle più significative è quella del suo amico Eric S.: "... ero pervaso da una sensazione di amore e di accettazione totali. La luce era la più bella calda ed invitante che avessi mai percepito. Sentii una voce che mi chiedeva se volessi tornare sulla terra e finire la mia vita o se volessi andare nell'amore e nella luce bellissimi in cielo. In quell'Amore ed in quella luce si trovava ogni persona che fosse mai vissuta. (...) La voce mi disse che gl'esseri umani sono Amore e Luce..." (O. Sacks, op. cit.). E' stato uno dei punti di partenza di Sacks: "Che cosa accadeva nel cervello di un soggetto che sperimentava allucinazioni più complesse, come oggetti, luoghi, figure, facce, per non parlare del Paradiso e dell'Infermo di Huxley? Tutto questo aveva una sua base nel cervello?"(ivi). Ed ancora, "Perché l'LSD era così spaventosamente potente?" Ebbene oggi sappiamo che a monte di tutto questo c'è "l'azione fisiologica dell' LSD, ovvero quella di aumentare i livelli di Serotonina nel cervello", aumento che può essere ottenuto anche con l'ascetismo.
P.S.: continuerò a fare uso delle droghe di cui sono abituale: caffé (caffeina) e cigarillos possibbilmente cubani (nicotina); mi aiutano in una più sana percezione del concreto, a me delle visioni - paradisiache incluse - non importa nulla...
francesco latteri scholten
Bibliografia: Aldous Huxley "Le porte della percezione, Paradiso e Inferno", piccola biblioteca Mondadori; Oliver Sacks "Allucinazioni", biblioteca Adelphi.
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