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Zero prospettive per Grecia e democrazia nell'Europa che ricostruisce muri...


La prospettiva per la Grecia avrebbe potuto essere una prospettiva per l'Europa, ma essa, la prospettiva vera, avrebbe implicato a monte un atteggiamento diverso nei confronti di Putin e dell'UEE. "... il punto è che a Berlino c'è un muro e che fintanto c'è quel muro qui non potrà e non dovrà cambiare nulla...", così, magistralmente, Michele Placido in Romanzo Criminale nella scena successiva a quella del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro nel bagagliaio di una R4 rossa in Via Caetani a metà strada tra la sede della DC e quella del PCI: chi prende la macchina rossa per una terza Via fa questa fine. Ed è di nuovo così ora in Grecia per Tsipras, perché quel muro - caduto nel 1989 - ora lo si sta ricostruendo in Ucraina, mentre invece si è abbattuta proprio quella politica che ne aveva decretato la caduta: la Ostpolitik che frutti aveva portato da entrambi i lati del muro. Il volto che l'Europa avrebbe dovuto assumere, delineato per la prima volta dagl'esiliati del nazifascismo a Ventotene, è stato ormai definitivamente stravolto, insieme alla bandiera per la quale Adenauer e De Gasperi avevano voluto il colore azzurro, quello della Madonna, per assumere sempre più i connotati del capitalismo di Manchester, quello famigerato ben descritto da Marx ne "Il Capitale", con l'effigie di Firestone, quello dei pneumatici, cui Adolf Hitler si ispirò per il suo "Mein Kampf". Ieri ti ammazzavano prima nelle industrie manchesteriane con 16 ore lavorative al giorno per le donne ed i bambini, 18 per gl'uomini (e Marx riprende senza taroccarli i dati statistici ufficiali dell'Inghilterra di allora), poi nei campi di concentramento che, "Arbeit macht Frei", li riprendevano pari pari. Oggi, con la Grecia ed i greci si ritorna alle origini, a Manchester. Ma Manchester, la Troika, è fallita e grazie a lei il PIL greco negl'ultimi 5 anni è caduto di oltre il 25% portandola nella condizione di insolvibilità, tanto più che gl'unici progetti validi per un futuro della Grecia quali il terminal energetico, lo sbocco mediterraneo per Russia ed altri, hanno il veto categorico proprio della Troika e dei falchi manchesteriani di USA ed UE. Ed ora ecco la nuova vessazione di un'altra austerity del tutto gratuita e che non potrà portare a nulla, con la vendetta per avere osato ribellarsi con un referendum. Il punto è che a Manchester l'esito del voto farsa lo decidono i Fireston di lì e così ha da essere perché sono gl'elettori che hanno anche in più da essere i responsabili del teatro... (Ovviamente a Bruxelles nessuno ha neppure pensato di parlare della responsabilità di chi ha concesso crediti irrestituibili né di perché lo abbia fatto...)
francesco latteri scholten

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