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21 Settembre 2013, Nasce il CISS NEBRODI: ” LA SPERANZA È UN DOVERE “.


Avevo 19 anni quando fondai e divenni Responsabile del Ciss Nebrodi, che venne inaugurato a S.Agata Militello il 21 settembre 2013 ,affrontando il tema: “L’ attualità ed attuabilità del pensiero di Don Luigi Sturzo :l’ impegno dei cattolici in politica “. La tematica non ha perso la sua attualità ed è anzi cruciale ,strategica ed utile al dibattito politico, che mi ha spinto a riproporre e a trascrivere un estratto del mio intervento , fatto a braccio, in quella occasione. Il Centro Internazionale Studi Sturzo ( CISS) è una associazione culturale, autonoma da qualsivoglia partito politico, aconfessionale, che si rivolge a quanti cattolici e laici si rivedono nei principi della Dottrina Sociale della Chiesa e nei valori del popolarismo sturziano. È insito nello spirito del centro il metodo del dibattito critico attorno a tematiche culturali, filosofiche, economico-giuridiche e sociali con 


particolare riferimento al pensiero sturziano. La principale novità di Don Sturzo sta nell’ avere posto l’ attenzione sulla persona,sul primato dell’ individuo nella società . Don Sturzo nella sua azione socio politica ha preso le mosse dai principi evangelici, dalla dottrina sociale della Chiesa e in particolare modo dall’ enciclica “Rerum Novarum“,giungendo ad una visione antropocentrica secondo cui lo stato non può sostituirsi nè ai singoli individui nè alle famiglie. In tal modo ha posto le basi per arginare il sistema culturale legato al marxismo comunista, secondo l’essenza dell’ individuo non sta nella sua personalità ma è costituita dall’ambiente che lo circonda. Per Don Luigi Sturzo l’essenza dell’ individuo consiste nella sua personalità e si ha quindi un rovesciamento 


prospettico: l’uomo al centro e non la sua sovrastruttura. Se Don Sturzo fosse stato ascoltato avremmo avuto sicuramente una società diversa,un’ Italia in cui il servizio per la collettività sarebbe stato inteso come atto di carità e sarebbe prevalso il criterio del ” servire e non del servirsi “. Oggi bisogna chiedersi dove sono i cattolici? Per quale società sono disposti a lottare ?Riemerge una delle più geniali invenzioni di Sturzo, ossia l’impegno dei cattolici in politica, senza delegare ed operando non ” uti singuli ” ma in forma associativa, al fine di orientare la stessa politica al bene comune e della collettività. Non seguendo Sturzo la maggioranza numerica dei cattolici si è ridotta ad una 


minoranza dal punto di vista dell’ incisività nella società e nello agire politico. Oggi il cattolico laico che vuole impegnarsi in politica deve avere chiaro il riferimento alla cultura di centro e del centrismo, come una griglia ortodossa di valori e non come una altalena per muoversi in una direzione politica o in un altra a seconda delle convenienze elettorali. L’attualità di Don Sturzo si evidenzia ancor di più nel rapporto tra etica ed economia e tra etica e politica: l’ economia senza etica è diseconomia. Per dare attuabilità al pensiero popolare sturziano, bisogna riferirsi alle condizioni di esistenza che devono essere create perché esso possa essere attuato oggi e, in tal senso il CISS NEBRODI cercherà di farlo mediante convegni e iniziative finalizzati alla formazione culturale ispirandosi alle parole ed all’insegnamento di Sturzo : ” La speranza è un dovere “.
Agostino Alberto Di Lapi (Responsabile CISS NEBRODI).

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